giovedì 21 novembre 2024


11/08/2024 07:29:06 - Puglia - Attualità

Si tratta di un sostegno economico che la Regione Puglia concede alle donne vittime di violenza fisica e maltrattamenti, residenti in Puglia, a parziale ristoro delle spese di assistenza legale in ambito civile e penale

La Giunta approva le linee di indirizzo per l’accesso al contributo alle spese legali in favore delle donne vittime di violenza prese in carico dai Centri antiviolenza. Un sostegno economico che la Regione Puglia concede alle donne vittime di violenza fisica e maltrattamenti, residenti in Puglia, a parziale ristoro delle spese di assistenza legale in ambito civile e penale.

Quest’atto ricalca la proposta di legge presentata già nel 2017 dall’ex consigliere Peppo Turco, che all’epoca fu condivisa con associazioni e sindacati e giunta a una sintesi finale con la convergenza normativa di altre forze politiche. Quella proposta di legge prevedeva il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti attraverso l’istituzione del fondo di solidarietà. Il fondo sarebbe stato finalizzato a sostenerne le azioni in sede giudiziaria e nella fase prodromica all’avvio delle stesse, compreso l’eventuale ricorso a consulenza in ambito civilistico o a consulenza tecnica di parte; avrebbe coperto secondo specifici parametri le spese di assistenza legale sia in ambito penale e sia in ambito civile.

Partendo da quella proposta di legge, l’attuale giunta regionale ha deciso di garantire un supporto economico anche per quelle spese legali sostenute nelle fasi propedeutiche al deposito di atti giudiziari e che non sfociano necessariamente nell’avvio di un procedimento giudiziario.

Le linee di indirizzo stabiliscono criteri e modalità di richiesta e di erogazione, ed anche l’entità del contributo. Possono accedere al sostegno economico le donne vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica, di maltrattamenti o di atti persecutori, senza limite di età.











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