martedì 26 novembre 2024


04/09/2024 16:14:25 - Salento - Attualità

Tra gli argomenti trattati in questo workshop ci saranno anche i risultati delle ultime ricerche sul porto romano della riserva naturale delle Cesine e sull’Area marina protetta di Porto Cesareo

 

Due giorni per approfondire, tra Lecce e Porto Cesareo, il ruolo cruciale delle tecnologie subacquee nel documentare, studiare e conservare i tesori dell'archeologia subacquea nonché le modalità di esplorazione di siti sommersi che sarebbero altrimenti inaccessibili. Si svolge, il e 6 settembre, il workshop “FORMA MARIS. Sistemi per la conoscenza e la mappatura del patrimonio subacqueo” promosso dall’Università del Salento (Dipartimento di Beni Culturali e DiSTeBA) con la Fondazione Leonardo e la Marina Militare nell'ambito dell'iniziativa "Civiltà del Mare - Le Università per il Subacqueo".

“Tra gli argomenti trattati in questo workshop”, commenta la professoressa Rita Auriemma, docente di Archeologia subacquea nell’Università del Salento, “ci saranno anche i risultati delle ultime ricerche sul porto romano della riserva naturale delle Cesine e sull’Area marina protetta di Porto Cesareo. Si parlerà delle molteplici “presenze subacquee” che appartengono a diverse epoche storiche, dal 2000 a.C. ad oggi: relitti antichi e moderni, strutture fortificate, necropoli sommerse. Sarà un racconto unico e coinvolgente, coadiuvato dalla fruizione immersiva con visori 3D prevista nel pomeriggio”.

I lavori avranno inizio alle 9:30, presso il rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce), con i saluti del Rettore Fabio Pollice, del Presidente della Fondazione Leonardo Luciano Violante, del Capitano della Marina Militare Daniele Ruggeri. Seguiranno i saluti del dottor Luigi De Luca (Regione Puglia, Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio), del Capitano Marcello Luigi Notaro (Direzione Marittima di Bari) e dei direttori del DiSTeBA Stefano Piraino e del Dipartimento di Beni Culturali Girolamo Fiorentino.

I molteplici interventi dei relatori, indicati nel programma allegato, serviranno ad approfondire come, con veicoli sottomarini a controllo remoto (ROV), droni subacquei, sonar ad alta risoluzione, gli archeologi abbiano schedato il patrimonio culturale subacqueo, identificato reperti senza danneggiarli, acquisito dati sulle condizioni ambientali. A latere delle relazioni poi, nel pomeriggio, ci saranno degli eventi paralleli apertiu al pubblico denominati “I laboratori del mare”: laboratori didattici di storia e archeologia del mare per bambini dai 6 ai 12 anni; fruizioni immersive/dry diving di siti archeologici sommersi con visori 3D; la premiazione del concorso video-fotografico “Mare sottosopra. Racconti video e/o fotografici delle coste e dei mari del Salento”; visite guidate al Museo Castromediano – “Paesaggi di mare del Salento”.

Il venerdì, presso l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, a partire dalle ore 9:00, è prevista un’attività di sperimentazione partecipata di percorsi subacquei e costieri riservata ai convegnisti e preceduta dai saluti dell’assessore Marco Basile (Comune di Porto Cesareo), del Comandante Francesco Perrotti della Capitaneria di Porto di Gallipoli, del presidente dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo Pasquale Coppola e del presidente del Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo onlus/CEA Centro Educazione Ambientale Mino Buccolieri.











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