giovedì 21 novembre 2024


29/09/2024 15:49:42 - Provincia di Taranto - Attualità

Il questore Massimo Gambino: «La mia nomina a Questore del capoluogo di regione è un importante riconoscimento alla Questura di Taranto ed anche a tutto il territorio jonico che, pur tra mille difficoltà, ha un notevole potenziale e grandi margini di sviluppo»

Questa mattina presso la chiesa della Spirito Santo in via lago D’Averno si è celebrata, come tradizione vuole, la festività di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato.

La celebrazione è stata officiata dall’arcivescovo metropolita di Taranto mons. Ciro Miniero, alla presenza del Questore Massimo Gambino e di tutte le massime autorità civili e militari della provincia jonica.

Alla funzione hanno partecipato, oltre alla rappresentanza del personale della Polizia di Stato e dell'ANPS, anche i familiari delle vittime del dovere e dei caduti in servizio.

Il Questore, in un sentito saluto per il suo “ultimo” San Michele Arcangelo nel capoluogo jonico, ha ringraziato il Vescovo per la sua presenza, tangibile segno dell’indissolubile legame tra la Polizia di Stato e la Chiesa cattolica ed ha reso omaggio alle massime autorità cittadine e militari per la loro presenza.

La mia nomina a Questore del capoluogo di regione è un importante riconoscimento alla Questura di Taranto ed anche a tutto il territorio jonico che, pur tra mille difficoltà, ha un notevole potenziale e grandi margini di sviluppo. Rivolgo un sentito pensiero di gratitudine a tutti gli uomini le donne della Polizia di Stato in servizio nella provincia di Taranto che con la loro professionalità e con il loro silenzioso operato hanno collaborato in queste tre anni per garantire il rispetto di ogni forma di legalità”: queste le dichiarazioni del Questore di Taranto Massimo Gambino.











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