Eseguite 41mila prestazioni senologiche principalmente destinate alla presa in carico e al follow-up di pazienti sintomatiche. L’oncologa Stucci: “Crescono gli indici di guarigione”
Il Policlinico di Bari si riconferma per il terzo anno consecutivo come il centro di riferimento regionale per il trattamento del tumore della mammella, con un totale di 462 interventi chirurgici eseguiti per tumore al seno, secondo il Piano Nazionale Esiti (PNE) 2024 sui volumi di attività 2023. I risultati arrivano alla vigilia di ottobre, mese dedicato proprio alla prevenzione del tumore al seno.
“Questo risultato è il frutto del grande lavoro di squadra di tutti gli operatori coinvolti", sottolinea il prof. Marco Moschetta, coordinatore della Breast Care Unit del Policlinico di Bari. "La nostra missione è garantire alle donne un percorso di cura completo e personalizzato, in linea con il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) regionale per la diagnosi e cura del carcinoma della mammella. Siamo orgogliosi di poter contare su un parco tecnologico d’avanguardia, che ci consente di migliorare continuamente la qualità delle cure offerte".
Nel 2023, la Breast Unit ha erogato oltre 41.000 prestazioni senologiche, principalmente destinate alla presa in carico e al follow-up di pazienti sintomatiche, a rischio genetico familiare o inserite in percorsi oncologici dedicati. Il 90% delle prestazioni si è concentrato su esami di secondo livello, mirati a garantire una diagnosi precoce e un monitoraggio approfondito. L’unità operativa di senologia interventistica ha inoltre effettuato più di 1.409 procedure con l'ausilio di tecniche ecoguidate e tomoguidate.
“Grazie al team multidisciplinare abbiamo potuto introdurre nella pratica clinica le più innovative strategie terapeutiche sia nel setting neoadiuvante (pre-operatorio) che avanzato, con un aumento complessivo delle terapie del 30%. Grazie ai continui progressi della diagnostica senologica è aumentata la diagnosi precoce di tumore della mammella che se scoperto negli stadi iniziali consente tassi di guarigione molto alti (più del 90% di tumore della mammella è libero da malattia a 5 anni)”, spiega la dottoressa Stefania Stucci, oncologa della Breast Care Unit.
La Breast Unit del Policlinico di Bari è attualmente dotata di sei mammografi con tomosintesi, unica sede in Puglia a disporre della biopsia stereotassica 3D prona con sistema integrato RX frustoli. Dal 1° settembre 2023, è stato inoltre installato un nuovo dispositivo per la ‘biopsia CEM guidata’, una tecnica innovativa che utilizza la mammografia con mezzo di contrasto, destinata a diventare una pratica di routine dall’approvazione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
“Il Policlinico di Bari conferma un trend di crescita costante non solo per la quantità di casi trattati, ma soprattutto per l’eccellenza dei servizi e delle tecnologie a disposizione. Grazie all’ottimo lavoro svolto da tutti i professionisti della Breast Unit che si impegnano costantemente per fornire un’assistenza sempre più mirata e tempestiva alle pazienti”, conclude il direttore generale, Antonio Sanguedolce.