A trainare soprattutto i settori che consentono di giocare online. Aumenta il numero dei ludopatici
Quasi il doppio dei soldi spesi per il gioco rispetto a 4 anni fa. Nel 2023 i pugliesi hanno speso, in media, 1815 euro a testa (ben oltre la media nazionale di quasi 1400 euro a testa) tra Superenalotto, gratta e vinci, bingo, scommesse sportive, slot machine e affini. Nel 2020 ne avevano spesi poco più di mille. Incremento dovuto, in parte, alla maggiore accessibilità tramite telefonini, tablet e pc.
I dati crescono ulteriormente se si va ad analizzare la fascia tra 18 e 74 anni. In questa graduatoria Taranto è la quinta provincia più spendacciona d'Italia, con una raccolta che sfonda i 3mila euro pro capite. Anche tutte le altre province si attestano oltre la soglia dei duemila euro.
Tra i singoli settori, il maggior tasso di crescita, stando ai dati del Libro Blu dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è quello delle scommesse sportive, con un salto dai quasi 300 milioni di euro spesi nel 2021 agli oltre 600 milioni nel 2022.
E le conseguenze è la ludopatia, intesa come dipendenza: aumentano gli utenti in cura presso i Serd, 850 circa nel 2023 nella sola provincia di Bari, il 7% di loro ha meno di 25 anni.