Un dipendente (che probabilmente è di fatto il gestore) è ritenuto responsabile di reati in materia di sostanze stupefacenti commessi all’interno dell’esercizio
La Polizia di Stato di Brindisi ha notificato un provvedimento amministrativo ai sensi dell’art. 100 TULPS, emesso dal Questore Giampietro Lionetti, per motivi di ordine e sicurezza pubblica.
L’atto comporta la sospensione per 7 giorni della licenza per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande nei confronti di un noto esercizio situato nel centro storico del comune di Francavilla Fontana.
L’attività è la diretta conseguenza dei servizi di controllo del territorio congiunti con altre forze di Polizia, fortemente voluti negli ultimi mesi dal Questore e condivisi dal Prefetto della provincia di Brindisi. Il provvedimento amministrativo, infatti, scaturisce dalle verifiche anche di natura amministrativa a carico di alcuni esercizi commerciali di quel centro cittadino e dalla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi a carico di un soggetto risultato dipendente di un esercizio commerciale, nonostante di fatto fosse il gestore dello stesso.
La conseguente attività istruttoria effettuata dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Brindisi a carico proprio di quel dipendente, ritenuto responsabile di reati in materia di sostanze stupefacenti commessi all’interno dell’esercizio, ha permesso di sanzionare la condotta omissiva del gestore e quella illecita del dipendente dell’esercizio pubblico, per aver consentito che il locale venisse adibito quale luogo di acquisto, consumo e cessione di sostanze stupefacenti.