La vita del giovane Carlo venne stroncata da una leucemia fulminante a soli 15 anni
Domani (domenica 27 ottobre), alle ore 16:30, arriverà a Porto Cesareo, giungendo da Assisi, la reliquia del beato Carlo Acutis, che sarà accompagnata in processione nella chiesa della Beata Vergine Maria del Perpetuo Soccorso, dove sarà custodita ed esposta in via permanente.
Tanti gli appuntamenti religiosi che si susseguiranno in quattro giorni, per concludersi mercoledì 30 ottobre con la messa solenne celebrata da monsignor Gianni Massaro, vescovo di Avezzano, provincia dell’Aquila.
Inoltre, la mattina di lunedì 28 ottobre, don Antonio Bottazzo, parroco di Porto Cesareo, accompagnato da altri illustri ospiti del mondo ecclesiale, illustrerà la figura di Carlo, ormai prossimo santo, agli studenti dell’istituto di istruzione superiore “V. Bachelet” di Copertino
Tre anni fa venne assegnato l’alto riconoscimento Virtù e Conoscenza alla memoria di Carlo Acutis.
Una spiccata propensione religiosa manifestata sin dalla fanciullezza.
Carlo Acutis nasce il 3 maggio 1991 da papà Andrea e mamma Antonia, una famiglia profondamente cristiana in cui il segno di Dio è tangibile. Il piccolo Carlo viene battezzato nella città di Londra proprio in una chiesa dedicata alla Vergine Maria. Fin da bambino Carlo, un ragazzo vivace e solare si mostra particolarmente pacifico, infatti non reagisce nemmeno se qualche suo coetaneo si prende gioco di lui. Parallelamente alla formazione cattolica, riceve un’ottima formazione scolastica, frequenta il Liceo classico e si appassiona in particolar modo all’informatica.
Diviene così preparato a programmare pc e fare siti internet tanto che un professore universitario rimane sbalordito da tanta bravura. Per Carlo internet è il mondo in cui potersi esprimere e dar voce alla propria fede, facendolo divenire un mezzo di evangelizzazione. Dedica particolare attenzione quando deve trattare argomenti che riguardano l’Eucaristia. Tanto preparato e perspicace da aiutare molti e contribuire addirittura al sito internet del Vaticano!
Reliquia del Beato Carlo Acutis solo per poco: la via per la santità è ormai prossima.
Il fulcro della spiritualità di Carlo Acutis è proprio l’incontro quotidiano con il Signore nell’Eucaristia, che per lui è Gesù realmente presente nel mondo. Egli infatti viene ricordato per la sua famosa espressione: “L’Eucaristia è la mia autostrada per il cielo!” Oltre al suo appuntamento quotidiano con la Santa Eucaristia vi è quello altrettanto importante con l’unica donna della sua vita, ossia Maria. Quindi per lui l’appuntamento più galante della giornata era proprio la recita del Santo Rosario.
Molto devoto è anche del Papa, infatti proprio sul letto di morte offre tutte le sue sofferenze per il Santo Padre e per la chiesa in unione a Cristo. La vita del giovane Carlo viene stroncata da una leucemia fulminante a soli 15 anni. Di lui sono famose anche le mostre sui miracoli eucaristici, molto importanti per farle conoscere ai molti fedeli.