Alle 18 la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Alfonso Bentivoglio nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
La Diocesi di Oria accoglierà nei prossimi giorni l’icona di Maria, Madre della Speranza e delle Confraternite, nell’ambito di una “peregrinatio” nelle diocesi pugliesi.
L’iniziativa è curata dall’Ufficio diocesano per le Confraternite, diretto da mons. Alfonso Bentivoglio, e dalla Consulta diocesana delle Confraternite; dall’Ufficio giunge il messaggio: “Giunge nella nostra Diocesi di Oria la sacra immagine di Maria Madre della Speranza, in preparazione al Giubileo 2025 indetto da Papa Francesco. Sosterà nella parrocchia dello Spirito Santo in Francavilla Fontana, il 16 novembre, e nella parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli in Manduria, il 17 novembre.
«Accogliamo l’immagine della Madonna e preghiamola perchè ci ottenga dal suo Figlio Gesù la virtù della speranza per vincere le nostre paure ed i nostri appiattimenti cosi da camminare incontro a Gesù Cristo con entusiasmo e prontezza a vivere e testimoniare la vita buona del Vangelo» è riportato in una nota della Diocesi. «La Penitenziaria Apostolica ha concesso l’Indulgenza Plenaria a coloro che pregheranno davanti a questa icona, adempiendo le solite condizioni (Confessione Sacramentale, Comunione Eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice)».
La “peregrinatio” avverrà secondo il seguente programma:
Sabato 16 novembre 2024
ore 9.30: arrivo del’Icona di Maria, Madre della Speranza e delle Confraternite presso la chiesa parrocchiale dello Spirito Santo in Francavilla Fontana;
ore 18.30: solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Alfonso Bentivoglio con la partecipazione delle Confraternite.
Domenica 17 novembre 2024
ore 8.30: santa Messa conclusiva celebrata da don Angelo Micocci, parroco dello Spirito Santo in Francavilla Fontana. A conclusione, trasferimento della Sacra Icona presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria di Costantinopoli in Manduria;
ore 18.00: celebrazione eucaristica presieduta da mons. Alfonso Bentivoglio a conclusione della “peregrinatio” dell’Icona.