«I lavori di riqualificazione del terminal passeggeri dell’aeroporto sono importanti, ma l’aeroporto, a nostro parere, non deve servire solo per i cargo, per i voli suborbitali, per le attività di montaggio, smantellamento e riciclaggio degli aerei giunti ormai a fine vita, ma anche e soprattutto per i voli passeggeri»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato dell’on. Dario Iaia. Ecco il testo.
«Ben venga lo studio commissionato ad un istituto di ricerca specializzato nel trasporto aereo da parte della regione Puglia. Dopo la conferenza stampa di sabato scorso sull’aeroporto di Taranto-Grottaglie e sull’assenza di risposta da parte del governo regionale al Mit rispetto ad una richiesta risalente a due anni fa, qualcosa si è finalmente mosso.
Riteniamo che la Regione Puglia, infatti, debba proseguire con azioni concrete finalizzate a porre le basi affinché possa essere indetta la conferenza dei servizi e per il reale progetto di utilizzo dell'aeroporto Taranto Grottaglie per il trasporto passeggeri. I lavori di riqualificazione del terminal passeggeri dell’aeroporto sono importanti ma l’aeroporto, a nostro parere, non deve servire solo per i cargo, per i voli suborbitali, per le attività di montaggio, smantellamento e riciclaggio degli aerei giunti ormai a fine vita, ma anche e soprattutto per i voli passeggeri. Anche perché se così non fosse non capiremmo gli investimenti nel terminal passeggeri, rispetto al quale qualcuno dovrebbe anche rispondere dinanzi alla Corte dei Conti.
I fondi ci sono e vanno utilizzati al meglio. Il Governo Meloni ha destinato importanti risorse nell’ambito dell’Accordo di Coesione per la Puglia per il nostro aeroporto: 5 milioni per i nuovo sistema di anti intrusione; 1,3 milioni di euro per l’ampliamento della Caserma dei Vigili del Fuoco, 254 mila euro per l’efficientamento dell’impianto di illuminazione Epron, 276 mila auto per l’aggiornamento del sistema Tvcc.
Inoltre, sono stati destinati 70 milioni di euro per la realizzazione dello Spazioporto, vale a dire per il trasporto aereo commerciale in ambito spaziale, in particolare mediante voli suborbitali.
Altri lavori sono già stati realizzati, quali la bretella di collegamento tra l’aeroporto e la strada statale Taranto Brindisi, l’ampliamento del piazzale di sosta dei velivoli, la ristrutturazione degli hangar e l’ampliamento del piazzale di sosta dei velivoli, utilizzando anche i fondi FSC.
Ancora una volta perciò, chiediamo di riscontrare, seppur dopo quasi tre anni, la richiesta formulata dal Mit in data 30 maggio 2022, comunicando che la Regione è interessata al riconoscimento degli oneri di servizio pubblico anche per lo scalo di Taranto – Grottaglie, supportando poi questa istanza con uno studio tecnico all’altezza.
Una volta dato questo riscontro, il Mit sarà in condizione di dare avvio alla conferenza di servizi. L' aeroporto Taranto - Grottaglie può essere determinante per il decollo del territorio tarantino».