L’uomo, in uno stato di alterazione, è ora accusato dei reati di resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale e lesioni
La Polizia di Stato ha denunciato un 30enne tarantino perché ritenuto presunto responsabile dei reati di resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale e lesioni.
Un poliziotto della Questura di Taranto, libero dal servizio, nel far rientro a casa lungo la strada statale che dal capoluogo conduce a San Giorgio Jonico, si è trovato di fronte ad un’auto ribaltata sulla carreggiata.
Immediatamente sceso dalla sua autovettura, ha prestato soccorso al conducente ancora all’interno dell’abitacolo.
Estratto dall’auto, ancora in stato confusionale, l’uomo, ascoltando la chiamata di richiesta di un’ambulanza al 118 del suo soccorritore che si è qualificato come poliziotto, si sarebbe mostrato contrariato e senza un particolare motivo avrebbe inveito verso chi lo aveva appena salvato.
Atteggiamento che è continuato anche pochi minuti dopo verso il personale della Sezione della Polizia Stradale arrivato nel frattempo sul luogo dell’incidente.
L’uomo, probabilmente sotto l’effetto di sostanza stupefacenti, avrebbe assunto modi aggressivi e violenti strattonando i poliziotti intervenuti.
Dopo averlo riportato alla ragione il 30enne è stato assistito dai sanitari del 118 che lo hanno accompagnato presso il SS. Annunziata per gli ulteriori accertamenti clinici.
Trasmessi gli atti all’autorità competenti, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà.
Lo stesso è stato anche deferito all’autorità giudiziaria dai militari dell’Arma dei Carabinieri, competenti per territorio perché ritenuto presunto responsabile di guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti e alcooliche.
Per l’indagato vige il principio di innocenza sino alla sentenza definitiva.