Nella prossima settimana quattro conferenze: nell’ordine, G. P. Capogrosso, G. Andrisano, M. Martina e G. Sammarco

Martedì 21gennaio: prof. Giovanni Sammarco, “Laboratorio di lettura ritmica e cadenzata

Il laboratorio di lettura ritmica ha lo scopo di permettere ad una persona di comunicare con altri in modo chiaro ed efficiente. Ha lo scopo anche di vincere tutti i timori psicologici se essa lettura viene fatta dinnanzi ad un pubblico. La speranza è che ognuno dei partecipanti impari a dare alle parole correttezza di pronuncia, scorrevolezza e intonazione adeguate. Per ottenere questi risultati occorre però che chi legge capisca il testo e lo faccia capire a chi ascolta. Saper leggere, infatti, è un'arte, è una abilità assai complessa. È una delle più importanti attività che pone l'uomo in contatto con il mondo esterno. Insieme alla scrittura, la lettura ha proprie regole, anche rigorose, quanto il codice scritto. È molto più formale rispetto al codice parlato. Per questo motivo il nostro laboratorio intende offrire competenze specifiche onde ciascuno sia in grado di leggere in modo adeguato e corretto i vari tipi di testo. Inoltre occorre conoscere l'uso dei segni che la nostra lingua usa per meglio fare comprendere un testo. Pause, accelerazioni, toni ascendenti, toni discendenti, toni costanti sono le curve melodiche che, se rispettate, consentono di capire e di fare capire ciò che si legge. Per questo motivo leggere è un fatto di pensiero che richiede impegno e preparazione tecnica che, soli, sono capaci di trasmettere messaggi chiari. Purtroppo la scuola italiana poco spazio concede a questo esercizio. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti, riaffermati ancora oggi dal Censis: la maggior parte degli studenti italiani non è in grado di leggere con efficacia un testo e non ne capisce il significato.

Mercoledì 22 gennaio: dr. Patrizio Fontana e dott.ssa Nadia Franco, “Grano Senatore Cappelli: contributo al benessere e valore nutrizionale”

Dopo una breve presentazione dell’argomento ha preso la parola la dott.ssa Nadia Franco – Biologa nutrizionista per parlare del grano Senatore Cappelli. Ha iniziato descrivendo le proprietà ed i benefici del grano che contiene: vitamina E; complesso vitaminico B; Acido pantoteico(o vitamina B5) e folico; Betacarotene; Ferro; Magnesio; Calcio; Iodio; Selenio. È un grano con proteine presenti in concentrazioni alte. Oltre alle proprietà nutrizionali superiori è un grano duro ideale per la pastificazione e panificazione perché conferisce agli impasti un’ottima friabilità.

Il grano è consigliato a chi soffre di sensibilità al glutine (glutensensivity o GS).

La sensibilità al glutine non celiaca (NCGS). In Italia ci sono circa 100 mila celiaci diagnosticati ed almeno altri 500mila che non sanno di averlo, ma la NCGS ha un’incidenza 6 volte superiore. I sintomi sono in gran parte sovrapponibili ed il vantaggio di un piatto di pasta con grano Senatore Cappelli, disturba meno l’intestino, ma ha, anch’esso delle controindicazioni ed effetti collaterali. In particolare contiene glutine e quindi da evitare per tutti quei soggetti che soffrono di celiachia, però è portatore, anche di benefici. È consigliato a chi soffre di sensibilità al glutine. Uno studio effettuato dal Policlinico Gemelli, ha dimostrato in modo evidente che i pazienti con sensibilità al glutine non celiaca, hanno riscontrato sintomi gastrointestinali significatamente inferiori dopo aver mangiato la varietà di grano Senatore Cappelli, rispetto a un grano commerciale standard. Il grano Senatore Cappelli è un grano antico, forte nel campo, ma leggero nella pancia. E’ stata adottata, ultimamente, una nuova cultivar, riconducibile al grano Senatore Cappelli: TB2018, che si differenzia dal precedente per essere più bassa e radici meno profonde, risolvendo il problema dell’allettamento.

La relatrice, ha poi affrontato il problema del glifosato, un diserbante tossico e cancerogeno, presente quasi in tutti i prodotti industriali provenienti dal grano non Senatore Cappelli.

Ha concluso enunciando 7 motivi per mangiare la pasta di grano Senatore Cappelli: 1 - è il trionfo dell’italianità;2 - è un grano, relativamente antico;3 - ha la proprietà migliore; 4 – ha valori nutrizionali migliori;5 – è più buona;6 – è solo biologica; 7 – è sempre artigianale.

Giovedì 24 gennaio 2025: professoressa Ilaria Marzo  “Ed io ti canto diletta Madonna…”, il volto delle donne tra finzione letteraria ed esigenze economiche

La lezione ha esplorato l'evoluzione del ruolo femminile nella letteratura, dalle sublimazioni poetiche medievali ai complessi riflessi culturali, economici e politici che ne hanno modellato l'immagine. Attraverso un affascinante viaggio tra testi d'amore cortesi, tradizione popolare e grandi classici della letteratura italiana, si è indagato su come la figura femminile sia stata rappresentata prevalentemente come oggetto ideale di adorazione e mai come soggetto d’amore, e quale significato rivesta questa narrazione nel contesto di società patriarcali.

Un focus particolare si è dedicato al rapporto tra l'immaginario poetico e le strutture economiche della società, evidenziando tensioni, contraddizioni e quei rari momenti di rottura in cui la sensibilità degli autori maschili ha dato voce al tormento femminile.

Un'occasione per riflettere sulle connessioni tra cultura, economia e il ruolo delle donne nella costruzione dell'immaginario collettivo.

Venerdì 24 gennaio: dott.ssa Anna Zingarello Pasanisi “Visita guidata alla chiesa Madre di Manduria”

I visitatori hanno potuto apprezzare i risultati del restauro della chiesa, ritornata all’antico splendore, riscoperti particolari ed apprendere curiosità e cose nuove.

Programma della settimana 28 – 31 gennaio 2025

Martedì 28: avv. G. P. Capogrosso “Presentazione progetto archivio Arnò;

Mercoledì 29: dr.ssa G. Andrisano “Il problema difficile” della Coscienza;

Giovedì 30: dr.ssa M. Martina “Incontro con le istituzioni “Dove finiscono i diritti e cominciano i doveri del cittadino”;

Venerdì 31 gennaio: prof. G. Sammarco “Ebraismo e antisemitismo tra storia e poesia: nascita del popolo ebraico”.