La protesta di alcuni ragazzi: «Secondo quali criteri sono state tracciate le linee delle corse?»
«La Provincia di Taranto terminava, per il versante orientale, a San Marzano nel mese di luglio. Ora, invece, termina a Campomarino…».
E’ l’amara ironia di un ragazzo manduriano. Il riferimento è alle linee del Disco Bus, speciali corse del CTP che nei sabato sera, nei giorni prefestivi e in altri giorni della settimana, già prestabiliti, trasportano i ragazzi sino a Castellaneta Marina o in altre località in cui sono ubicate discoteche o altre proposte di alto richiamo per i ragazzi. Nobile l’intento: consentire ai ragazzi un viaggio (sia all’andata e al ritorno) in pullman per evitare le tanti stragi del sabato sera. Un servizio che offre maggiori garanzie anche ai genitori, che sono più tranquilli quando i figli decidono di trascorrere il sabato notte in discoteca.
Ma a ben guardare le corse, nel mese di luglio la località più estrema del versante orientale della provincia, raggiunta da servizio, era San Marzano, capolinea della linea 1. Ampliato il numero delle corse per il mese di agosto. Altre due corse, di cui una, la numero 7, ha come capolinea Campomarino di Maruggio.
Ed i ragazzi di Avetrana? Oppure quelli di Manduria, la seconda cittadina della provincia di Taranto per numero di abitanti? A differenza dei loro coetanei di San Marzano o Lizzano (sarà un caso che questi comuni esprimano degli assessori provinciali?) sono costretti a farsi accompagnare, con le automobili, o a San Marzano o a Campomarino, a seconda della località che si intende raggiungere.
«Plaudiamo per il servizio, che, da quel che consta, viene anche finanziato con soldi di enti pubblici» aggiunge questo ragazzo, che preferisce mantenere l’anonimato. «Vorremmo, a titolo di curiosità, solo cercare di capire i criteri che sono stati seguiti per tracciare le corse dei Disco Bus. Chiediamo molto?».