Giunti sul posto, i Carabinieri hanno accertato la presenza del 30enne, che, nonostante il loro intervento ha continuato ad inveire verso la madre
I Carabinieri della Stazione di Laterza, in collaborazione con i colleghi dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Castellaneta, nel weekend scorso hanno arrestato un 30enne del posto, presunto autore di atti persecutori ai danni dell’anziana madre.
L’intervento dei Carabinieri si è reso necessario a seguito dell’improvviso ritorno nella casa della madre del giovane, già destinatario del provvedimento di ammonimento dell’Autorità di Pubblica Sicurezza e in particolare per la lite in famiglia che ne sarebbe scaturita per futili motivi.
L’anziana donna ai Militari dell’Arma avrebbe poi raccontato che, il figlio più volte l’avrebbe aggredita e minacciata di morte, motivo per cui quando si è presentato in casa ha chiamato il 112.
Giunti sul posto, i Carabinieri hanno accertato la presenza del 30enne, che, nonostante il loro intervento ha continuato ad inveire verso la madre.
Alla luce delle violazioni della misura, l’uomo, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, al termine delle operazioni di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
Ancora una volta si deve doverosamente ribadire l’importanza di denunciare con la massima tempestività tutte le condotte illecite, soprattutto in ambito di violenza domestica ed atti persecutori, atteso che, come si evince dall’episodio, le nuove disposizioni normative consentono una più immediata ed efficace tutela delle vittime.