Nuovo appuntamento con Popularia Festival 2010
Martedì 17 agosto appuntamento con la pizzica degli Ariacorte a La’nchianata Pub di Torricella (Ta), nell’ambito del Popularia Festival 2010 (informazioni al 368.7305100 o su www.popularia.it).
Band “storica” e prestigiosa, che vanta quindici anni di attività, ora arricchita sul palco da due grandi protagonisti della musica popolare salentina: Emanuele Licci, “la voce” della Grecìa Salentina, chitarra e voce dei Ghetonia, musicista da sempre nell’ensemble “La Notte della Taranta”, e Carlo “Canaglia” De Pascali, tamburellista virtuoso, da dodici anni in giro per il mondo con la formazione della Notte della Taranta di Melpignano.
A loro il compito di dar forza, con le loro memorie, con il talento e l’esperienza dei loro tanti incontri, alla “tradizione” degli Ariacorte, riproposta però in una nuova “traduzione” sonora: un intreccio di melodie di un mondo meticcio che trova la sua identità nel sincretismo culturale e, quindi, nel Salento di oggi, che è crocevia e cuore del Mediterraneo, dei suoi popoli, delle sue terre e perciò anche dei loro suoni. È così che il frenetico ritmo dei tamburelli, proprio della più ancestrale tradizione salentina, si incontra con il magico suono dei fiati, che le corde del mandolino, del violino e della mandola si intrecciano, avvolte nel mantice dell’organetto. Suoni di strade lontane e melodie di terre di confine che si mescolano, con il canto e le voci che si tessono come fossero l’eco di tante memorie. Non più di una tradizione chiusa nell’angusto spazio delle datazioni, ma di quel valore sociale ancora oggi vibrante negli accenti più accesi dei canti di lavoro e di protesta, come in quelli più struggenti dell’amore o, ancora, in quelli mitici e travolgenti dell’irrazionale pizzica. Il concerto che la band propone, come anche il repertorio, una sorta di condensato di musica che guarda al futuro tenendo ben stretti i legami col passato, è ispirato agli stessi principi: l’incontro fra la tradizione popolare salentina e le altre del Sud; l’innovazione affidata a brani inediti, che mantengono però il modulo di una tradizione che, così, si fa presente.
Inizio spettacolo ore 22.30, con biglietto di 3 euro.