sabato 15 marzo 2025


14/03/2025 16:45:00 - Puglia - Attualità

Investimento da 20 milioni: robot chirurgici di ultima generazione, di cui uno dedicato alla chirurgia vertebrale, un robot monobraccio per la chirurgia mininvasiva, un laser per gli interventi di urologia, un dispositivo di imaging ortopedico per le microfratture, una tac 3D per il cranio e il rinnovo completo di 14 sale operatorie con nuovi tavoli e nuove apparecchiature per l’anestesia

Due robot chirurgici di ultima generazione, di cui uno dedicato alla chirurgia vertebrale, un robot monobraccio per la chirurgia mininvasiva, un laser per gli interventi di urologia, un dispositivo di imaging ortopedico per le microfratture, una tac 3D per il cranio e il rinnovo completo di 14 sale operatorie con nuovi tavoli e nuove apparecchiature per l’anestesia. Sono i più importanti investimenti su cui il Policlinico di Bari ha ottenuto circa 20 milioni di finanziamento dalla Regione Puglia attraverso il Fesr-Fse 2021-2027, Azione 8.4 “Rinnovo e potenziamento delle strutture ospedaliere e sviluppo della telemedicina”.  

“La programmazione delle azioni della sanità nella nuova Programmazione Regionale 21-27 ha una visione orientata al rinnovamento delle strutture ospedaliere. Il Policlinico di Bari ha individuato delle precise aree di intervento fortemente orientate all’innovazione e a dotazioni tecnologiche fondamentali per affrontare le sfide della medicina moderna e realizzare la vocazione all’alta specializzazione dell’ospedale universitario barese”, commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano

“Con questi interventi – aggiunge l’assessore alla sanità, Raffaele Piemontese – dimostriamo la capacità della Puglia di gestire e spendere bene le risorse strategiche assegnate. Con queste innovazioni, inoltre, rendiamo più competitivo il sistema sanitario regionale contribuendo alla riduzione della mobilità passiva, permettendo a un numero sempre maggiore di cittadini pugliesi di ricevere cure d’eccellenza senza doversi spostare fuori regione”.

“Grazie a questo finanziamento potremo dotare i blocchi del padiglione chirurgico di Asclepios di 14 sale operatorie rinnovate, integrando la dotazione tecnologica già presente con nuove apparecchiature di ultima generazione”, spiega il direttore generale, Antonio Sanguedolce

Oltre al robot da Vinci già presente al Policlinico, il nuovo sistema robotico monobraccio consentirà di eseguire interventi di alta complessità attraverso un unico accesso, ovvero un braccio robotico con tutti gli strumenti chirurgici e un endoscopio flessibile che consente una visione dell’area di intervento ingrandita di 10 volte rispetto a quanto viene percepito e trasmesso dall’occhio umano. 

“Attualmente, solo pochi centri in Italia dispongono di questo innovativo robot – aggiunge il direttore Sanguedolce – la chirurgia robot assistita è già una prassi consolidata al Policlinico di Bari e viene impiegata anche nell’esecuzione dei trapianti di rene da vivente. Con il nuovo dispositivo potremo migliorare ancora l’accuratezza degli interventi, garantendo un recupero più rapido per i pazienti”. 

Ci sarà un rinnovamento completo delle sale operatorie di ortopedia, con nuovi tavoli, un dispositivo di imaging ortopedico a C per le microfratture e sarà invece una assoluta novità al Policlinico di Bari la chirurgia vertebrale, effettuata con l’ausilio del robot spinale, che contribuirà a migliorare, grazie all’avanzata esperienza dei chirurghi, il trattamento delle patologie della colonna e le procedure del centro scoliosi.   

Oltre alla robotica e alle innovazioni tecnologiche per le sale di neurochirurgia e urologia, nuove apparecchiature per l’anestesia e il rinnovamento delle sale operatorie che include il rinnovo degli strumentari, nuovi tavoli completi, progettati per garantire il massimo comfort e l’ergonomia ottimale per il paziente e il personale medico. Questo permetterà una gestione più efficace degli interventi chirurgici, adattandosi alle diverse necessità delle unità operative. 

“Grazie al supporto della Regione Puglia, il Policlinico di Bari ha potuto candidare progetti mirati all’innovazione perché, in un contesto sanitario in continua evoluzione, un grande ospedale universitario deve necessariamente investire in tecnologie all’avanguardia per garantire standard sempre più elevati di cura e sicurezza per i propri pazienti”, conclude Sanguedolce.











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