«Si intende tutelare l’assessore ai Lavori Pubblici»
In una nota, Renato Mele, commissario di Puglia Popolare per Sava, critica la decisione dell’Amministrazione di modificare l’art. 54 del regolamento cimiteriale.
«Quali sono i motivi di tale provvedimento?» si chiede Renato Mele. «Chi è il promotore? Perché creare un passaggio in più rispetto a quanto già previsto dall’art. 54 del regolamento (parte I) prevedendo la presenza di una ulteriore autorizzazione? Quanti casi di violazione si sono verificati nel cimitero? Beh è del tutto evidente che si intende tutelare politicamente l’assessore ai Lavori Pubblici.
I motivi intendono rendere più lungo l’iter per l’accesso agli atti e, in questo caso, nella pubblicazione di materiale mediatico giornalistico relativamente ai tempi di cronaca. Immaginate un esempio: avvenuto un fatto o un evento, occorre notificarlo presso l’ufficio di competenza ed attendere l’autorizzazione.
Sapete quanti hanno violato il luogo sacro? Nessuno. Allora come mai tutta questa urgenza? E’ un motivo di censurare il giornalismo? In ogni modo tutto questo trova una enorme lodo giuridico. Conoscete il principio di trasparenza e correttezza degli atti di un’Amministrazione? Ebbene, il giornalismo assolve anche a questo compito, ossia la visione di tutti dell'operato di un ente locale. Può un ente locale ostacolare un lavoro giornalistico? Si solleverebbe un caso nazionale: la notizia di una notizia da censurare».