I due attaccanti di Trapani, Natale e Angelo De Benedictis, potrebbero ritrovarsi a militare insieme in maglia rossoverde
La punta Natale De Benedictis (23 anni) si sta allenando con il Copertino e, qualora trovasse l’intesa con il presidente Maurizio Fanuli, per la seconda stagione in carriera giocherebbe accanto al fratello Angelo (29 anni), che difenderà i colori rossoverdi per la terza annata agonistica.
«Dopo la buona stagione vissuta a Nardò e conclusasi con la promozione in serie D, pensavo di continuare la mia avventura con il toro - dice Natale De Benedictis – I primi contatti avuti con la società andavano in questa direzione e pensavo che fosse tutto a posto, ma poi le cose sono cambiate strada facendo. Ritengo che, legittimamente, il nuovo allenatore Enzo Maiuri abbia preferito seguire altre strade. Sono cose che nel mondo del calcio vanno messe in preventivo».
«Svanita l’opportunità di restare a Nardò – aggiunge Natale De Benedictis – la mia priorità resta comunque quella di cimentarmi in serie D e per questo motivo ho in corso alcune trattative con un paio di società dalle quali attendo una risposta a breve».
I responsabili del Copertino sarebbero ben contenti di ingaggiare il minore dei fratelli De Benedictis.
«Per il momento, in questa direzione non c’è nulla di concreto – spiega il ventitreenne attaccante di Trapani – Non avendo ancora trovato una squadra, ho chiesto al presidente Fanuli ed al tecnico Gianfranco Castrignanò di effettuare la preparazione con il Copertino, ottenendo il loro benestare. Qualora non si realizzasse il sogno di disputare il campionato di serie D, però, è innegabile che mi piacerebbe indossare la maglia rossoverde e tornare a fare reparto con mio fratello Angelo».
I fratelli di Trapani hanno già militato nella stessa formazione alcuni anni fa.
«Ero ancora un atleta under – rammenta Natale De Benedictis – giocavamo con il Marsala, in Eccellenza, ed attuavamo il modulo 4-3-3. Angelo fungeva da punta centrale ed era il nostro primo terminale offensivo, mentre io agivo da esterno alto. Alla lunga abbiamo conquistato senza alcun problema la programmata permanenza. Per caratteristiche tecniche – conclude Natale De Benedictis – io ed Angelo ci integriamo alla perfezione e innegabile che giocare accanto darebbe grandi stimoli ad entrambi».