«Il Governo regionale dimentica le promesse fatte durante il periodo Covid, per le quali il Giannuzzi sarebbe tornato ospedale di primo livello. Nell’assoluto silenzio del sindaco Pecoraro»

Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato del movimento politico Puglia Popolare. Ecco il testo.

«Le vicende culminate con il rifiuto dell’incarico a direttore della Struttura Complessa di Medicina dell’ospedale “Giannuzzi” da parte del dott. Salvatore Lenti, professionista di note capacità professionali ed esperienza, non lasciano indifferente il coordinamento di Puglia Popolare, il cui direttivo, da pochi giorni insediato, esprime solidarietà al professionista e al tempo stesso sconcerto per l’ennesima penalizzazione del nosocomio cittadino consumata nell’assoluto silenzio del sindaco individuato dalla norma come responsabile della salute dei suoi cittadini.

Da una lettura attenta delle affermazioni del dott. Lenti, attualmente direttore al “Bonomo” di Andria, riportate dai quotidiani locali, si comprende come sia attraversato da ombre tutto l’iter procedurale del concorso: dai ritardi intercorsi fra la pubblicazione della graduatoria a quella della delibera di nomina e fra questa e la convocazione del primario per la firma del contratto. Questa farraginosità appare – se confermata – indicativa di un palese rallentamento nell’adozione dei provvedimenti in questo specifico caso. L’epilogo di questa vicenda è il paradigma dell’inevitabile sfiducia prodotta nel professionista da una direzione aziendale che si sarà sentita sollevata dal rifiuto di quest’ultimo visto che – sempre dalle dichiarazioni pubbliche rese dal medico – pare non essere stata capace di proporre una efficace progettualità di potenziamento del Reparto, sufficiente a trattenerlo.

Il conseguente ed inevitabile rifiuto da parte del clinico, per il coordinamento di Puglia Popolare, è l’ennesimo colpo basso a danno di tutto un vasto ambito territoriale che assiste da anni all’agonico depotenziamento di un ospedale logisticamente adeguato quale è il “Giannuzzi” di Manduria, dotato di professionisti che assolvono ai doveri assistenziali con responsabilità e competenza malgrado le difficoltà organizzative e l’iniqua distribuzione di risorse nei diversi nosocomi della ASL.

Il Movimento Cittadino di Puglia Popolare coglie spunto da questa vicenda per intraprendere un percorso di accertamento della verità sulle tante zone d’ombra che accompagnano l’operato di una direzione generale dimostratasi finora incapace di rilanciare il Giannuzzi malgrado le, a questo punto inconsistenti, dichiarazioni di intenti. Ed infatti si resta sbigottiti dal comportamento del Governo regionale che effettua inutili sopralluoghi – vere e proprie passerelle politiche – dove con una mano consumano copioni manipolatori dei politici garantisti in visita e dell’opinione pubblica cui vengono forniti i resoconti, mentre con l’altra mano tolgono concretamente le risorse al nostro nosocomio, dimenticando le promesse fatte durante il periodo Covid, per le quali il Giannuzzi sarebbe tornato ospedale di primo livello. Promessa che, ricordiamo, fu fatta anche dall’Amministrazione Pecoraro ai cittadini e ad oggi non mantenuta».

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