La presidente Elsa Occhilupo promette: «L’Ug Manduria tornerà a splendere più di prima e a stare lì dove merita! Solo una battaglia, seppur dura da digerire persa, ma la guerra è ancora da scrivere»
L’incubo si è materializzato. Il secondo deferimento è risultato fatale al Manduria: altri 5 punti di penalizzazione, che hanno avuto come conseguenza la retrocessione diretta in Promozione.
Una mazzata durissima, che vanifica l’impresa, sul campo, della squadra e della dirigenza: la salvezza al termine di una stagione che prevedeva ben 6 retrocessioni (insieme al Manduria, scendono di categoria il Brilla Campi, il Corato, il Molfetta, il Ginosa e l’Arboris Belli).
Facciamo una premessa per evitare di essere fraintesi: nessuno mai potrà scalfire l’impresa conseguita sul campo, che resterà negli annali. Merito dei calciatori che hanno indossato la casacca biancoverde, dello staff tecnico e della dirigenza, che, mai come nell’annata sportiva appena trascorsa, ha dovuto lottare contro tutto e tutti.
Tutti, peraltro, sono a conoscenza che gran parte dei punti di penalizzazione sono scattati a causa di insolvenza verso calciatori delle annate precedenti, che hanno avuto gestioni diverse da quella attuale.
Ora, dopo questa mazzata e alla vigilia dell’annata del centenario del Manduria, c’è però un presente e un futuro tutto da scrivere.
La presidente Elsa Occhilupo, attraverso i social, ha promesso: «L’Ug Manduria tornerà a splendere più di prima e a stare lì dove merita! Solo una battaglia, seppur dura da digerire persa, ma la guerra è ancora da scrivere».
Sinora, la signora Occhilupo ha sempre mantenuto gli impegni. Ma, ora, crediamo sia necessario e improcrastinabile fare chiarezza. Ribadiamo ancora una volta la richiesta di rendere pubbliche le motivazioni alla base delle due sentenze. Quali calciatori hanno avviato le procedure di deferimento e gli importi economici reclamati? Nel video di ieri, la presidente Occhilupo parla di altre cartelle esattoriali che sarebbero arrivate: quali e quante altre pendenze esistono?
Di fronte a tutta questa massa debitoria, che sembrerebbe ingente (se è vero, come è vero, che non è stato possibile soddisfare le richieste di alcuni calciatori in rosa nell’annata 2023-24), come si comporterà (o si sta comportando) l’attuale società?
Crediamo che la tifoseria e, più in generale, la città abbia diritto a capire come stanno le cose. Anche perché, non dimentichiamolo, se le pendenze verso i calciatori non saranno saldate, la FIGC non accetterà l’iscrizione al prossimo campionato … Un altro incubo, che speriamo non si materializzi, in quanto sarebbe l’inizio della fine…
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