martedì 13 maggio 2025


26/04/2025 17:42:43 - Manduria - Attualità

«La società AQP spa percepisce un pagamento per tutti i servizi resi. Pertanto, qualora AQP avesse avuto necessità di acquisire il terreno di cui trattasi, ben avrebbe dovuto procedere all’acquisto (a titolo oneroso) del terreno medesimo e il Comune di Manduria avrebbe dovuto percepire il relativo prezzo»

Quindici cittadini di Manduria e Avetrana (fra cui alcuni consiglieri comunali) hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti. Ecco il contenuto dell’esposto.

Oggetto: cessione, a titolo gratuito, per 60 anni, di terreni di proprietà del Comune di Manduria per la costruzione di opere a servizio dell’impianto di depurazione delle acque reflue degli abitati di Saya, Manduria e marine.

 

I sottoscritti Antonio Cosimo Saracino, Gregorio Perrucci, Pasquale Pesare, Cosimo Breccia, Antonio Lanzo, Rosaria Petracca, Martina Tarantini, Lucia Vacca, Patrizio Addabbo, Pietro Giangrande, Gerardo Quaranta, Pietro Maggiore, Salvatore Erroi, Cosimo Scardicchio e Grazio Vito Soloperto

espongono quanto segue:

Il 22 aprile 2022 il Consiglio comunale di Manduria ha adottato una variante urbanistica allo strumento generale di governo del territorio. La variante riguarda la realizzazione, prosecuzione ed ultimazione delle seguenti opere:

    • vasca di accumulo di reflui da realizzare presso l’esistente impianto di depurazione di Manduria;
    • condotta di adduzione reflui e condotta di scarico in località Masseria della Marina;
    • scarico al suolo dei reflui depurati;
    • nuovi biofiltri e adeguamento capacità di trattamento;
    • adeguamento impianti;
    • realizzazione di coperture delle vasche;
    • convogliamento aria esausta ai biofiltri a camino.

Nel corpo della deliberazione è illustrata la singolare storia dell'impianto di depurazione di Saya-Manduria, che era stato approvato nell’ottobre dell'anno 2005 in una versione diversa da quella che ha assunto oggi

In data 8 giugno 2022, con deliberazione conciliare n.45, è stata non solo approvata la variante dallo strumento urbanistico ma, e questo rileva ai fini della presente segnalazione, è stato approvato Io schema di atto per la concessione a titolo gratuito alla società AQP spa di mq 60.902 di terreno di proprietà comunale per la realizzazione di trincee drenanti, con finalità di dispersione al suolo delle acque depurate e, in futuro, per un ‘Parco dell'acqua”.

La concessione ha per oggetto il ‘pieno ed esclusivo uso" della vastissima area, a tempo indeterminato.

Ancorché il contratto/accordo riporti la denominazione di “concessone a titolo gratuito” si tratta della cessione, in via definitiva, di un bene comunale; una alienazione a titolo gratuito.

A parere degli esponenti il Comune ha determinato un danno per la collettività.

Intanto, le aree oggetto di cessione non sono incolte ma costituivano un esempio, stupendo, di macchia mediterranea.

In secondo luogo le trincee drenanti costituiscono un segmento dell’impianto di trattamento delle acque reflue, realizzato in località Urmo Bel Sito di Manduria.

La circostanza che l’impianto di cui trattasi assolta ad un interesse pubblico non giustifica affatto che il Comune abbia ceduto, gratuitamente, oltre sei ettari di terreno ad una società privata.

La società AQP eroga un servizio pubblico, che viene pagato dagli utenti (anche il Comune di Manduria, se utente, sarà chiamato a pagarlo).

Nelle bollette ci sono 3 voci: erogazione acqua, impianto di colletta mento e spese per la depurazione delle acque.

Quindi, la società AQP spa percepisce un pagamento per tutti i servizi resi. Pertanto, qualora AQP avesse avuto necessità di acquisire il terreno di cui trattasi, ben avrebbe dovuto procedere all’acquisto (a titolo oneroso) del terreno medesimo ed il Comune avrebbe dovuto percepire il relativo prezzo.

Oppure il terreno poteva essere concesso in affitto, a titolo oneroso. O, ancora, il terreno poteva essere espropriato.

Si aggiunga che l'impianto di depurazione non serve solo gli abitanti di Manduria ma anche quelli del Comune di Sava.

Quindi, anche a tutto volere concedere, il Comune di Manduria ha favorito, inspiegabilmente, anche il Comune di Sava, che beneficia di aree del Comune di Manduria, senza alcun costo.

Anzi, la società AQP spa beneficia dei terreni senza avere corrisposto neppure 1euro al Comune di Manduria, quando appunto il servizio di depurazione e di collettamento delle acque invece gli verrà pagato dall’utenza.

E neppure ha concordato il Comune, in sede di “concessione” una riduzione, a titolo di corrispettivo, per esempio per i primi 10/20 anni, del costo di depurazione a carico dei residenti in Comune di Manduria.

Ritengono, perciò, gli esponenti che la condotta del Comune di Manduria abbia costituito e determinato un evidentissimo danno erariale per le casse comunali, del quale i responsabili devono essere chiamati a rispondere, giacché la “concessione” ha favorito una società privata e danneggiato ‘ente pubblico.

Come già scritto, qualora le aree fossero state necessarie per l'impianto, la società AQP spa avrebbe dovuto:acquistarle (non certo a titolo gratuito) e, se ammesso dal testo unico espropri, acquisirle (previo pagamento dell'indennizzo di esproprio e di occupazione d'urgenza).

E cioè il Comune di Manduria avrebbe dovuto pretendere, doverosamente, il pagamento di un prezzo (vendita) o di un indennizzo (esproprio). Giammai, peró, potevano essere regalati oltre 60.000metri quadrati di terreno di proprietà comunale.

Si confida che codesta Procura dia seguito alla presente segnalazione. Sl allega la deliberazione comunale n. 45 del 2022.











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