Le prime novità per la festa in onore di San Gregorio Magno
La stagione estiva 2010 ha imboccato oramai la sua fase calante. Ancora pochi giorni e gran parte delle migliaia di abitazioni della litoranea si svuoteranno: i turisti ritorneranno nelle loro città di provenienza (a dir la verità, molti sono già ripartiti), mentre la tradizione impone ai manduriani di rientrare in città per la festività settembrina in onore di San Gregorio Magno, che coincide anche con l’avvio delle vendemmie.
«Quest’anno i solenni festeggiamenti in onore del nostro Santo Patrono riserveranno piacevoli novità e gradevoli sorprese» annuncia l’assessore Roberto Puglia, titolare delle deleghe alla Programmazione Estiva e alle Politiche Sociali. «Posso anticipare che abbiamo invitato i rappresentanti dei centri del Salento che hanno, in comune con Manduria, la venerazione di San Gregorio Magno. Allestiremo, in piazza Vittorio Emanuele, degli stand, in cui esporranno i loro prodotti tipici».
Una piccola anticipazione, quindi, in attesa della conferenza stampa del 30 agosto in cui sarà svelato tutto il programma dei festeggiamenti. Ma, proprio sul tema del Salento e sulla proposta di dar vita ad una nuova regione, l’assessore Roberto Puglia esprime il proprio punto di vista.
«I promotori del referendum per la costituzione della nuova regione hanno inviato, anche al nostro Comune, il documento costitutivo, con l’invito a discuterlo in Consiglio Comunale» rende noto l’assessore Puglia. «Il mio punto di vista? Questa zona della provincia di Taranto appartiene al Grande Salento: lo si deduce dalla storia (Manduria fa parte della Messapia e non della Magna Grecia), ma anche dall’assonanza dello stesso dialetto. Io ho molto apprezzato, tempo fa, l’idea del varo del Grande Salento: è stata un’ottima operazione di marketing territoriale. Hanno sbagliato, a mio avviso, ad accantonarla. Una nuova regione? Su questa proposta sarei molto cauto. Secondo me, Ferrarese e Gabellone dovrebbero completare quel percorso di varo di iniziative concrete a sostegno del progetto che privilegi e promuova le tante bellezze e i tanti prodotti “made in Salento”. Per essere vincenti, è necessario unire le risorse e porre in vetrina un paniere omogeneo di prodotti, che non siano solo mare e sole, ma anche bellezze paesaggistiche e storiche, oltre che gastronomiche, in grado di identificare l’area. Deve essere questo il percorso. Tutto il resto credo sia prematuro».
Intanto Puglia esprime la soddisfazione per il successo che ha riscosso il programma estivo.
«Siamo riusciti a varare, seppur in breve tempo, un programma che è stato molto apprezzato da turisti e residenti» afferma Puglia. «Successo che è stato testimoniato dalla presenza di tantissimo pubblico per ogni rappresentazione, sia a San Pietro in Bevagna, sia a Torre Colimena, sia a Manduria. Proprio in città, abbiamo portato gente lungo i principali assi commerciali: da corso XX Settembre, a piazza Garibaldi a piazza Commestibili. Per la soddisfazione degli operatori e dell’intera nostra Amministrazione».