Ecco il programma completo dell’evento
Il Mediterraneo oltre il Mediterraneo. È l’insolita direzione di viaggio che la terza edizione del Fraganius Mediterranean Jazz Festival affida al linguaggio universale della musica.
Patrocinato dall’Assessorato alla Cultura e al Mediterraneo della Regione Puglia, dalla
Provincia di Taranto e dal Comune di Fragagnano, il festival si terrà nelle serate del sabato e domenica nell’area prospiciente il sagrato della Chiesa Madre del piccolo centro tarantino.
Tema centrale dell’evento la cooperazione culturale tra la Puglia e due Paesi europei di
riferimento per l’economia pugliese, indipendentemente dal loro geografico affacciarsi o meno sul Mediterraneo: la Polonia e l’Albania.
Si partirà sabato con un quartetto misto apulo-polacco. Sul palco, il direttore artistico del festival, il batterista fragagnanese Enzo Lanzo, in una formazione che porta il suo nome: Enzo Lanzo & His Gang. Con lui, il contrabbassista monopolitano Francesco Angiuli e le nuove stelle polacche del jazz internazionale Piotr Wojtasik, alla tromba (che vediamo nella foto), e Sylwester Ostrowski, al sax tenore, per un progetto in cui sonorità americane si alternano a reminiscenze della musica classica europea, in brani quasi tutti originali.
Aprirà la serata musicale il trio chitarristico di Giuseppe Chiaradia.
L’evento di sabato sarà preceduto dalla presenza sul palco di alcune personalità di rilevanza politica, diplomatica e culturale, provenienti dalla regione polacca della Pomerania Occidentale, che riceveranno l’accoglienza dell'Amministrazione fragagnanese e annunceranno la programmata trasferta del Fraganius nella città polacca di Stettino, a giugno 2011.
Domenica, invece, la cooperazione culturale a suon di note avrà il volto dei quattro musicisti albanesi, tra i componenti l’orchestra d’archi guidata dal primo violino Alessandro Perpick, che accompagnerà il sassofonista Daniele Malvisi nel suo progetto musicale e teatrale intitolato L’Anemone.
Sette musicisti jazz, sette archi, e una voce narrante, per un grande spettacolo, tratto
Dall’omonimo testo di Giuliana Mesina, in cui la delicatezza delle figurazioni letterarie e la ricercatezza di quelle musicali compongono una coinvolgente rappresentazione della forza trasformatrice dell’amore.
Sempre nella seconda serata del festival, prima del concerto (alle 20), si terrà una tavola rotonda sui temi delle nuove migrazioni e delle condizioni di lavoro degli extracomunitari in provincia di Taranto, intitolata Frammenti di cittadinanza. lavoro e
immigrazione in tempo di crisi. Il dibattito sarà animato da autorità locali, sociologi,
giornalisti, scrittori e artisti.
Tutti gli eventi musicali avranno inizio alle ore 21.30.