Entrambe le squadre dovrebbero attingere a piene mani dalle seconde linee
Secondo derby, in 10 giorni, fra Manduria e Maruggio. Le formazioni di Mosca e di Cimino si affronteranno nel pomeriggio al “Dimitri” per il retour match di Coppa Italia. La qualificazione al turno successivo è stata già ipotecata dal Manduria nella gara d’andata, conclusa per 2-0 a favore dei biancoverdi. Questo confronto, che precede di appena tre giorni l’altro derby, molto più importante, di campionato (si disputerà a Maruggio), sarà dunque un test soprattutto per le seconde linee.
«Suppongo che mister Mosca utilizzi quei calciatori che hanno avuto meno possibilità di mettersi, sinora, in mostra» afferma Giuseppe Pastorelli, responsabile dell’area tecnica. «Sarà valutata la loro affidabilità in proiezione del proseguo della stagione».
L’organico del Manduria, dopo l’ingaggio dell’ultimissima ora del trequartista Manco (lo scorso anno al Taurisano), è quasi al completo. Potrebbe arrivare ancora una pedina, ma, al tempo stesso, qualche elemento, che sembra chiuso nel proprio ruolo, potrebbe partire a breve.
«Siamo contenti per gli applausi che il nostro pubblico ha tributato al Manduria al termine dell’incontro di domenica scorsa, nonostante la beffa del pareggio» prosegue Pastorelli. «Evidentemente ha apprezzato il gioco espresso dalla squadra, in particolare nel primo tempo, notando anche la differenza con il passato. E’ frutto della scrupolosità del lavoro di mister Mosca, che cura ogni minimo dettaglio nei movimenti in campo dei suoi calciatori, e della scelta dei calciatori, tutti giovani, ma di buone dote tecniche. In questa fase Rizzi e Serri sembravano avere una marcia in più, ben serviti dai lanci millimetrici di Riontino. Ma anche altri calciatori, domenica scorsa, hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione. Non dimenticandoci che avevamo di fronte una formazione che è costata dieci volte di più rispetto alla nostra e che è composta da gente che ha anche giocato in serie A».
Intanto si è appresa la decisione del d.s. Bruno Perrucci di rassegnare le dimissioni (già da sabato scorso), per “motivi personali”. Non si conoscono le ragioni che hanno indotto Perrucci, manduriano doc, a lasciare la squadra della sua città, verso la quale ha sempre manifestato grande affetto. E per questo le dimissioni hanno sorpreso gli addetti ai lavori.