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12/09/2010 20:10:34 - Manduria - Calcio

Bocciata la supponenza e lo sbagliato approccio alla gara di quasi tutto il Manduria

 
MARUGGIO-MANDURIA 2-1
MARUGGIO: Signorile (s.t. 1’ Dimitri), D’Urso, Zizzari (s.t. 11’ Augenti); Caputo, Carlucci, Arcadio; Catapano, Baratto, Crupi, Cimino, Cotroneo (s.t. 2’ Iaia). All.: Cimino.
MANDURIA: Scarcia, Calò, Spano; Riontino, Anglani, Di Lonardo; Serri (s.t. 35’ Fanuli), Gioia (s.t. 5’ Spina), Stefàno (s.t. 5’ Manco), Scippo, Rizzi. All.: Mosca.
ARBITRO: De Tullio di Bari.
RETI: p.t. 10’ Catapano; 25’ Crupi; 43’ Serri.
NOTE – Angoli 6-5 per il Manduria; ammoniti Caputo (Mar), Cotroneo (Mar), Rizzi (Mand).
MARUGGIO – Il derby jonico di Eccellenza premia il carattere e la determinazione del Maruggio, alla prima assoluta interna in questo torneo, e punisce la supponenza di qualche elemento del Manduria, entrato in campo con un approccio sbagliato, forse condizionato dalla precedente doppia vittoria di Coppa Italia a spese dei “cugini” maruggesi.
Manduria, privo di Quaresimale (il “geometra” del centrocampo), in “bambola” per circa mezzora, frangente nel quale il Maruggio ipoteca il successo, poi legittimato con una condotta puntigliosa e sagace.
Al 10’ Catapano salta Rizzi, si accentra e lascia partire una saetta da una ventina di metri, sulla quale nulla può Scarcia. Un minuto dopo discesa di Spano, la cui debole conclusione viene neutralizzata da Signorile. Lo stesso Spano protagonista un minuto dopo, quando riesce ad anticipare Catapano.
Al 14’ ancora Maruggio pericoloso: il tiro di Arcadio, susseguente a calcio di punizione, sfiora il bersaglio grosso. Al 23’ punizione di Rizzi deviata in angolo.
Al 25’ il Maruggio raddoppia con un colpo di testa di Crupi su un calcio d’angolo regalato ingenuamente dal Manduria. Nulla può il tentativo sulla linea, di testa, di Gioia: è 2-0.
Il Manduria fatica: Scippo, schierato come trequartista, sembra un pesce fuor d’acqua. I due cursori esterni sono arginati dalla squadra di casa, le cui linee difensiva e centrale erano molto corte. A centrocampo, poi, il Maruggio, sempre pronto al raddoppio sul portatore di palla, ha dominato. Il giovane attaccante Stefàno, per la cronaca, non ha ricevuto alcun pallone giocabile. Forse serviva un’altra punta di ruolo, più smaliziata (ricordate come Villa, domenica scorsa, guadagnò il rigore per il Racale dopo aver trascorso la gara come spettatore non pagante?). Eppure Destratis, l’altra punta (seppur esterna) del Manduria è stato inspiegabilmente “tagliato” alla vigilia della trasferta: ma non sarebbe stato più prudente tenerlo almeno sino ad oggi?
Prima della fine del primo tempo, al 43’ è ancora Serri (al quarto gol in quattro uscite col Manduria) a dimezzare le distanze, al termine di una azione personale.
All’inizio della ripresa, il Maruggio perde il portiere titolare Signorile e Cimino è costretto a mandare in campo lo juniores Dimitri. Ci si attende un Manduria proteso in avanti, a cingere d’assedio la difesa avversaria, invece le idee latitano e, fatta qualche debita eccezione (lo spirito di sacrificio di Anglani e Riontino), non c’è capacità e lucidità per sfondare. Non solo: nonostante il vento a favore, il Manduria concluderà la ripresa senza neppure un tiro in porta.
Ha invece da recriminare il Maruggio, che al 23’ del secondo tempo si vede annullare una rete a Catapano per fuorigioco: come di solito accade in questi casi, secondo i maruggesi la rete era regolare, mentre secondo i manduriani l’off side c’era tutto.
Solo a tre minuti dal termine un unico sussulto per i bianco versi: una girata di Scippo termina sull’esterno della rete, ma offre l’impressione del gol.
Brutta sconfitta, per il Manduria, che gela l’entusiasmo che aveva generato la bella prova di domenica scorsa contro il Racale. Festeggia il Maruggio, che continua a crescere: la vittoria sarà una iniezione di fiducia e di autostima per tutto l’ambiente.










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