sabato 23 novembre 2024


17/09/2010 11:54:00 - Manduria - Politica

Il sindaco ha parlato delle due discariche e del depuratore consortile

 
«Ho rappresentato, alla Commissione parlamentare d’indagine sui reati in materia di smaltimento dei rifiuti, l’emergenza che sta vivendo una intera popolazione. Mi auguro che il governo centrale presti attenzione verso la nostra realtà».
Paolo Tommasino, sindaco di Manduria, ha riferito ai parlamentari di questa Commissione i tanti problemi ambientali della città e del circondario.
«Non mi sono limitato a descrivere l’allarmante quadro della discarica esaurita di contrada “Cicci”» afferma il sindaco di Manduria. «Impianto esaurito da tempo, che nessuna azienda ha provveduto a bonificare. Ora non spetta a me accertare se siano stati commessi dei reati, non solo penali (i giudici stanno indagando), ma anche di tipo civile. Né, tanto meno, se vi siano state delle infiltrazioni di tipo mafiose. Io ho semplicemente descritto il danno, anche alla salute, subito dalla comunità che amministro. Ho poi anche fatto presente della situazione della discarica di contrada “Chianche”: c’è questa richiesta di aumento della volumetria, con lo spettro, in caso contrario, dell’esaurimento in tempi brevi e, quindi, di una emergenza tipo Campania. Non solo: ormai esistono vari contenziosi milionari. Esiste una situazione, insomma, tutt’altro che facile».
Sempre in tema di emergenza ambientale, il sindaco Paolo Tommasino ha poi ampliato il discorso anche al depuratore consortile.
«In tema di emergenza ambientale, non potevo non far presente quest’attesa infinita del depuratore consortile: un iter iniziato nel 1992 e non ancora concluso» afferma Tommasino. «Vorremmo capire se e quando questo impianto sarà realizzato».
I componenti della Commissione parlamentare hanno ascoltato attentamente il sindaco di Manduria, chiedendo, in alcuni casi, anche ulteriori particolari.
«Hanno verbalizzato tutto. Ora spero che, dopo quest’audizione, vi sia un seguito. Il mio compito è quello di attrarre i riflettori verso questi casi. Se se ne parla, qualche risultato si ottiene. Ad esempio, proprio in questa circostanza ho incontrato il presidente della Provincia Florido e l’assessore provinciale all’Ambiente Conserva, i quali mi hanno confermato che è stato stanziato il finanziamento di un milione e mezzo di euro per bonificare il sito. Soldi stanziati ora, dopo che la mia Amministrazione ha sollevato il caso».
Ora Tommasino è atteso da altri impegni di tipo politico: c’è da appianare il rapporto con i tre consiglieri indipendenti.
«Con serenità affronteremo anche questo problema» si limita a rispondere Tommasino. «Ho fiducia che si possa arrivare ad una soluzione».










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