Solo il palo ha fermato le speranze dei biancoverdi di espugnare Castellana
Il punticino conquistato a Castellana è un magro bottino per il Manduria visto all’opera, nell’inconsueto orario stabilito dalla Federazione pugliese (calcio d’inizio alle 12), in terra barese.
Proseguendo nello stesso solco già tracciato nell’incontro casalingo con il Manfredonia di giovedì scorso, la squadra di Mosca ha nuovamente offerto una prova decisamente confortante dal punto di vista del gioco: azioni incisive e veloci, con manovre avvolgenti, che spesso hanno messo in soggezione la retroguardia barese, a dir la verità priva di qualche titolare. Proprio come accaduto nella gara con i sipontini, il Manduria è stato capace di costruire diverse occasioni da rete, ma, ancora una volta, non ha raccolto per quanto seminato. E così, mentre capitan Anglani ha gonfiato la rete di testa (il primo gol in maglia biancoverde per il difensore centrale di Ostuni), portando in vantaggio la sua squadra, l’esterno mancino Rizzi, mandato in campo nella ripresa da Mosca, è stato meno fortunato: dopo l’1-1 del Castellana, generato da un calcio da fermo, Rizzi ha avuto la palla buona per riportare il Manduria in vantaggio, ma la sua conclusione si è stampata sul palo.
Da segnalare, infine, anche il cartellino rosso rimediata da Riontino, frutto della somma di due cartellini gialli. Per il bravo mediano foggiano c’è il rischio di incappare in due giornate di squalifica: la prima, automatica, l’espulsione rimediata l’altro ieri; la seconda, invece, scatterebbe qualora Riontino abbia già accumulato quattro cartellini gialli (compresi quelli di Castellana). Sarebbe una perdita di non poco conto per la squadra manduriana, il cui gioco, in diverse occasioni, parte proprio dai piedi di Riontino.
Da segnalare anche la scelta di Mosca di posizionare Scippo al centro dell’attacco, con Petrillo (che ha sfilato inizialmente la maglia all’altro juniores Stefàno), sulla sinistra, al posto di Rizzi, mandato in campo nella ripresa.
(Nella foto Nicola Scarcia)