L’assessore: «I contribuenti onesti non hanno nulla da temere»
«I contribuenti onesti non hanno nulla da temere nel compilare il modulo per la comunicazione dei dati catastali identificativi dell’immobile per il quale si paga la tassa della Tarsu».
L’assessore alle Finanze ed ai Tributi, Luigi Morgante, tranquillizza i contribuenti manduriani, che negli ultimi giorni, insieme alle cartelle esattoriali per il pagamento della tassa relativa alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, hanno ricevuto anche un modulo da compilare per la dichiarazione dei dati catastali del proprio immobile.
«Se il contribuente ha regolarmente pagato la tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti non ha assolutamente nulla di cui preoccuparsi» afferma Morgante. «Peraltro questo modulo, realizzato insieme all’Agenzia delle Entrate, è stato inviato per rispettare le disposizioni del legislatore. Perché è stato inviato insieme alle cartelle esattoriali? E’ stata una nostra scelta per evitare una doppia emissione. Posso anche aggiungere che questi dati serviranno più alla Agenzia delle Entrate che al Comune di Manduria».
Le maggiori difficoltà che incontrano i contribuenti, in particolare i più anziani, sono legate all’indicazione dei riferimenti catastali, compresa la superficie per la quale si paga la tassa sulla raccolta e sullo smaltimento dei rifiuti. Alcuni di questi dati (ad esempio i metri quadrati dell’immobile) sono, però, indicati già nella cartella esattoriale.
«Il modulo va compilato e consegnato all’ufficio Tributi entro trenta giorni» continua ancora Morgante. «Inizialmente avevamo indicato l’ufficio Protocollo come ricevente dei moduli. Poi, però, abbiamo deciso di coinvolgere direttamente l’ufficio Tributi, il cui personale può fornire indicazioni e suggerimenti sulla compilazione del modulo stesso. Per quanto riguarda la fiscalità del termine ultimo della consegna, nella prima fase saremo flessibili. Se però, in caso di mancata consegna, il modulo dovesse essere inviato nuovamente con una raccomandata, a quel punto il termine diventa improrogabile e, quindi, si rischia di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge».
Intanto l’Amministrazione ha deciso, attraverso un atto deliberativo, di non applicare sanzioni per il pagamento della Tarsu relativa al 2008, che sta avvenendo in ritardo.
«Il contribuente non ha alcuna responsabilità: le cartelle sono state emesse in ritardo per problemi relativi alla vecchia concessionaria incaricata della riscossione dei tributi. Abbiamo pertanto stabilito di far partire le cartelle per l’anno 2008 senza mora o interessi».
Morgante, infine, parla dell’evasione e dell’elusione fiscale.
«Grazie all’ottimo lavoro svolto dall’ufficio Tributi e dal dirigente Leonardo Franzoso, abbiamo già individuato evasioni di 250.000 euro per la Tarsu e di 180.000 euro per l’Ici. Noi temiamo che il fenomeno dell’evasione esista ancora e, pertanto, il nostro impegno va proprio in questa direzione (a dicembre vi sarà il bando per l’aggiudicazione del servizio di riscossione dei tributi). Se l’evasione diminuisce, potremo abbassare le aliquote».