Decisivo il gol di De Nicola all’89’. Doppietta per Pignatale. Secondo rigore consecutivo sbagliato da Palese
MARUGGIO-VEGLIE 3-2
MARUGGIO: Mancuso, Annicchiarico, Buccoliero; Borghese, Giannotto, Palese; Buzzacchino (s.t. 38’ Di Giuseppe), Lenti, De Nicola, Pignatale (s.t. 42’ Vapore), Lisi (s.t. 22’ Russo). All.: Gidiuli.
VEGLIE: De Paolis, Bigazzi (s.t. 1’ Mitrugno), Marciante; Pezzarossa, Nestola, Fanizza; Aramini, Roi, Renis, Cordella, Tempesta. All.: Pagano.
ARBITRO: Di Bello di Barletta.
RETI: p.t. 5’ Pignatale; 7’ e 23’ Renis; 47’ Pignatale; s.t. 44’ De Nicola.
NOTE: angoli 7-4 per il Maruggio. Ammoniti Lenti (M), De Paolis e Pezzarossa (V). Al 3’ della ripresa De Paolis ha respinto un calcio di rigore calciato da Palese.
Girandola di gol e di emozioni fra Maruggio e Veglie, squadre che, a dispetto dell’acquazzone che è caduto sul rettangolo di gioco e del forte vento, hanno dato vita ad una gara avvincente, ricca di capovolgimenti di fronte. Una sorta di percorso sulle montagne russe: Maruggio in vantaggio, poi Veglie che ribalta il risultato (1-2) ed infine controrimonta vincente della squadra di mister Gidiuli.
Ha aperto immediatamente le marcature il Maruggio, con il recuperato Pignatale, sempre lesto a sfruttare le palle vaganti nell’area di rigore. Partita in discesa? Neppure per sogno. Il Veglie non si abbatte e si riporta in parità dopo appena due minuti, con il bomber Renis, che sfrutta uno svarione della difesa. Al 12’ si rende pericoloso Aramiri. Buzzacchino va in rete al 20’, ma l’arbitro, che inizialmente sembra convalidare, decide di annullare dopo aver visto l’assistente di linea che segnalava un fuorigioco.
Il Veglie non si accontenta del pareggio. E al 23’, sempre con Renis, si porta addirittura in vantaggio.
Il Maruggio barcolla. E’ consapevole che la possa in palio è importantissima: si tratta di uno scontro-salvezza. Ma, complice anche l’insistente pioggia ed il gran vento, stenta a portarsi in zona tiro. Solo De Nicola, al 27’, coglie in pieno l’incrocio esterno dei pali, tirando da posizione estremamente decentrata.
Nei minuti di recupero, invece, accade di tutto. Al 47’, su azione susseguente a calcio d’angolo, Pignatale gonfia ancora la rete: è 2-2. E il Maruggio, sulle ali dell’entusiasmo, potrebbe siglare il terzo gol: De Nicola, solo davanti alla porta, preferisce appoggiare di testa, invece che colpire a botta sicura di piede, consentendo il recupero del portiere. E al 50’ il leccese Tempesta coglie la traversa.
La ripresa offre subito una ghiotta occasione per il Maruggio. Il portiere De Paolis atterra in area Lenti e l’arbitro concede il rigore, limitandosi ad ammonire il portiere ospite, il quale, con un pizzico di maggiore fiscalità da parte del direttore di gara, avrebbe anche potuto essere espulso. Sul dischetto si porta Palese (che aveva sbagliato anche un rigore ad Alberobello): il suo tiro è respinto dall’estremo difensore avversario. Poi per oltre mezzora la partita perde di intensità. Solo al 37’ ancora Renis, per il Veglie, ha l’occasione giusta per far saltare il banco, ma mette incredibilmente a lato.
Gol sbagliato, gol subito. Nel calcio questa legge, non scritta, non perdona. Ad un minuto dalla fine, De Nicola, su azione susseguente a calcio d’angolo, di testa mette in rete.
Sono tre punti preziosismi per il Maruggio, che interrompe la serie negativa. Ne è cosciente un inzuppatissimo Pino Gidiuli al termine dell’incontro.
«E’ un campionato strano: le partite si vincono o si perdono per alcuni episodi» è il suo commento. «Oggi c’è andata bene a noi, anche se potevamo soffrire di meno».
Capitan Palese ha fallito il secondo calcio di rigore consecutivo.
«Accade che a volte ti giri tutto per il verso giusto, altre, invece, non riesce nulla. Ora speriamo che questo successo riporti serenità e convinzione nei propri mezzi nell’intera squadra».