Ma in attacco si continua a sprecare troppo
Un punto utile a muovere la classifica e importante per tonificare un morale che è basso, sia per i risultati che non arrivano, sia per la crisi societaria in atto.
A Bari, contro il San Paolo, il Manduria interrompe la teoria di sconfitte esterne, che aveva caratterizzato le ultime settimane. Ancora una volta un buon Manduria, nonostante le tante assenze, in particolare in difesa: mancavano i tre quarti del reparto titolare, ovvero i due esterni Spano e Calò, e il centrale Di Lonardo. E, fra questi, vi sono due degli juniores titolari della squadra di mister Mosca.
Non assenze di poco conto, quindi, alle quali ha dovuto far fronte mister Mosca, rimescolando le carte. Nonostante questo handicap e nonostante il gol subito a freddo (dopo appena 5 minuti la squadra biancoverde era già sotto di una rete), il Manduria è riuscito a raddrizzare la partita con un bel gol dello juniores manduriano doc, che vediamo nella foto, Fistetto (ma c’è stata anche la complicità del portiere avversario, non impeccabile nell’occasione) e, poi, ha cercato, in particolare nella ripresa, il gol della vittoria.
Ma, ancora una volta, il limite di questa squadra si è rivelato l’attacco. Le occasioni sono state create anche in a Bari, contro il San Paolo (clamorosa quella capitata sui piedi di Gianfreda, che non ha avuto la lucidità necessaria per gonfiare la rete, con il portiere avversario che sembrava battuto.
Non è un caso, a questo punto, se il reparto offensivo del Manduria è il quart’ultimo del campionato: meno degli 8 centri dei biancoverdi, ci sono solo Terlizzi, Lucera e Manfredonia, con 5 gol all’attivo.
Servono quindi rinforzi, che non possono arrivare se la società non viene rafforzata con l’ingresso di altri operatori economici. E questa è la settimana decisiva per il calcio biancoverde.