Ecco il comunicato della minoranza e il documento di sfiducia
«E’ a firma dei dodici consiglieri di opposizione, la “richiesta di Convocazione del Consiglio Comunale al fine di discutere e sottoporre a votazione il seguente argomento: Proposta di revoca del mandato di Presidente del Consiglio comunale al consigliere comunale Vito Leonardo Girardi”.
Tale richiesta scaturisce a fronte di alcuni accadimenti durante l’ultimo consiglio comunale che hanno visto la maggioranza costretta ad abbandonare l’aula per mancanza di numero, evidenziando inevitabilmente una mancanza di “responsabilità e garanzia di ruolo”.
La suddetta richiesta, inviata al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco di Manduria, al Segretario Generale e p.c. al Prefetto di Taranto, ha i seguenti contenuti:
“Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 31 dello Statuto Comunale, ai fini della discussione e votazione del seguente ordine del giorno “Proposta di revoca del mandato al Presidente del Consiglio Comunale al consigliere comunale Vito Leonardo Girardi”.
Premesso che:
1. Al presidente del Consiglio Comunale compete di assicurare il corretto funzionamento e svolgimento delle sedute consiliari, nonché, di organizzare il lavoro con le modalità più idonee affinché il Consiglio eserciti le sue funzioni con piena consapevolezza delle decisioni che assume e delle quali è responsabile;
2. Ai sensi dell’art. 39 comma 4 del D.Lgs. 267/2000: “il presidente del Consiglio comunale o provinciale assicura un’adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio”.
3. La Funzione del Presidente del Consiglio non è strumentale all’attuazione di un determinato indirizzo politico, essendo preposta al corretto funzionamento dell’istituzione in quanto tale; essa è quindi neutrale. Pertanto, il Presidente del Consiglio è presidente di tutta l’assemblea, nella sua unità istituzionale, e suo rappresentante;
4. Che il Presidente del Consiglio ha l’obbligo di assumere un atteggiamento che sia compatibile con il ruolo istituzionale super partes, scevro da appartenenze politiche siano esse riferibili alla maggioranza o alla minoranza;
5. Che la violazione di tali norme e principi, legittima la richiesta di revoca dell’incarico di Presidente del Consiglio.
Considerato che:
1. Il Presidente del Consiglio Comunale di Manduria, Vito Leonardo Girardi, ha posto in essere una serie di condotte tese a limitare l’informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli consiglieri in particolare riguardo ai seguenti fatti:
a. Il Presidente del Consiglio provvedeva, in data 30.09.2010, alla convocazione del Consiglio Comunale del 15.10.2010 omettendo di sentire, preventivamente, il parere della conferenza dei capi gruppo consiliari regolarmente istituita;
b. Il Presidente del Consiglio Comunale provvedeva a depositare nella segreteria dell’ente le proposte di deliberazione n.8 e 9, iscritte all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per la data del 15.10.2010, solo alle ore 10.50 del giorno 15.10.2010, non consentendo, così, ai consiglieri comunali e ai gruppi consiliari di avere una adeguata e preventiva informazione riguardo gli argomenti afferenti la variazione di bilancio per l’esercizio finanziario 2010 e la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio 2010 e dello stato attuale dei programmi.
2. Il Presidente del Consiglio Comunale, Leonardo Vito Girardi, nella seduta consiliare del 15.10.2010 abbandonava l’aula insieme ai consiglieri comunali di maggioranza a seguito di esplicita richiesta formulata dal Sindaco. Con tale comportamento il Presidente del Consiglio comunale in carica ha assunto un atteggiamento incompatibile con il ruolo istituzionale super partes che gli compete.
Nello specifico, l’abbandono dell’aula unitamente al Sindaco, alla Giunta comunale e ai consiglieri di maggioranza denota l’utilizzo strumentale della carica istituzionale ai fini dell’attuazione di un determinato indirizzo politico. Tale condotta si pone in antitesi con le regole comportamentali connaturate alla carica del Presidente del Consiglio quale garante della corretta dinamica politico-amministrativa e comunque estranea alla politica di parte.
3. Il Presidente del Consiglio Comunale, Leonardo Vito Girardi, ha omesso di iscrivere all’ordine del giorno nel primo Consiglio Comunale utile, le interpellanze e le interrogazioni presentate dai consiglieri comunali, limitando, così, il diritto di partecipazione democratica alla attività amministrativa.
Per tutto quanto esposto, i sottoscritti Consiglieri Comunali Vico Gianbattista, Filomeno Cosimo, Lariccia Cosimo, De Bartholomais Cecilia, Pacifico Emilano, Buccolieri Francesco, Cascarano Maria Grazia, Minone Michele, Della Rocca Amleto, Perrucci Gregorio, Capogrosso Angelo, Massaro Francesco Saverio
CHIEDONO
Alle SS.LL. Ill.me, ai sensi e per gli effetti dell’art. 31 dello Statuto Comunale, per le motivazioni espresse, la Convocazione del Consiglio Comunale al fine di discutere e sottoporre a votazione il seguente argomento: Proposta di revoca del mandato di Presidente del Consiglio comunale al consigliere comunale Vito Leonardo Girardi.
Si chiede altresì, di sottoporre a scrutinio segreto la votazione su tale argomento”».