Nonostante la sconfitta, Maruggio a testa alta anche a Tricase
Seconda sconfitta di misura consecutiva per il Maruggio. A Tricase, come nella precedente gara casalinga con il Martina, la squadra di Alfredo Cimino cede l’intera posta in palio, pur senza demeritare.
A sconvolgere i piani di mister Cimino, alla vigilia della trasferta in terra leccese, sono stati i forfait degli juniores Peluso (la sua assenza era prevista) e Zizzari. L’indisponibilità di quest’ultimo, classe 1993, ha costretto il tecnico a rivedere completamente gli equilibri della sua squadra, ricostruiti secondo i ruoli degli altri juniores a disposizione. Volendo puntare su una coppia esperta di centrali difensivi e dovendo inserire uno juniores nato dal 1992 in poi, Cimino ha inserito nell’undici titolare l’esterno destro Di Maggio, classe 1992, che ha preso il posto del titolare Catapano.
In avanti ha preferito dare spazio a Scarciglia per le sue caratteristiche fisiche più “rocciose”, dovendo il Maruggio confrontarsi con un reparto difensivo del Tricase composto da “granatieri”. C’è stata poi una sorpresa a centrocampo: Cimino ha dato spazio all’ex tricasino Sangermano, lasciando Baratto in panchina.
«Abbiamo affrontato anche il Tricase a viso aperto» è il commento del direttore generale del Maruggio, Maurizio Sammarco. «Purtroppo è un periodo che non gira bene: abbiamo subito una rete in avvio di ripresa su azione nata da palla ferma e nel forcing finale degli ultimi trenta minuti noi abbiamo invece colpito una traversa con Fabiano Cimino. E’ dura perdere partite in cui non siamo stati dominati dagli avversari. Anche se ci può consolare il fatto che, eccezion fatta per il Sogliano (in quella gara non giocammo bene e finimmo per perdere per 3-0), siamo stati in partita in tutte le gare. I 12 punti in classifica sono pochi, quindi, rispetto al volume di gioco sinora espresso».