Anche ieri si sono allenati solo 4-5 titolari. A Sogliano spazio ai ragazzi della juniores
Il presidente Giannini e gli altri dirigenti hanno consegnato all’assessore Lucia Stefanì un bilancio che traccia la situazione economica e patrimoniale del club biancoverde. Ma l’incontro con l’imprenditore che potrebbe salvare dal fallimento il Manduria slitta.
«L’ho interpellato nella stessa giornata di ieri» rende noto l’assessore Lucia Stefanì, che però continua a chiedere di non rendere noto il nome di quest’imprenditore, che risiede in un comune limitrofo a Manduria. «Purtroppo sono sopraggiunti impegni per la giornata odierna e, quindi, l’incontro è slittato a martedì».
In attesa di trovare qualcuno che dimostri di avere a cuore le sorti del club biancoverde, si avvicina l’impegno di campionato. Nel pomeriggio di ieri quasi tutti i titolari non si sono presentati, restando fermi, quindi, sulle loro posizioni: senza garanzie per il futuro e senza stipendi non scenderanno più in campo.
Del gruppo della rosa dei titolari sono (al momento) disposti a indossare la casacca nella trasferta di Sogliano solo Di Lonardo, Calò, Fistetto, Spina e Chiego. Un gruppetto esiguo, che sarà integrato da un folto numero di ragazzi della squadra juniores: di sicuro, più di una decina.
A guidare la squadra, in panchina, sarà ancora Beppe Mosca.
E’ però fondamentale che, in attesa dell’auspicata schiarita, il Manduria si presenti a Sogliano, anche se è normale che andrà incontro ad una disfatta (in questo si spera che il tecnico dei leccesi Carbonella, che ha allenato il Manduria in passato, raccomandi ai suoi calciatori di non infierire sui ragazzini biancoverdi). Non presentandosi, infatti, il Manduria, oltre a subire la sconfitta a tavolino (0-3), subirebbe anche la penalizzazione di un punto e una multa. Pioverebbe, insomma, sul bagnato…
Occorre pertanto stringere i denti, nella speranza che l’incontro di martedì fra l’assessore Stefanì e l’imprenditore possa generare la tanto auspicata “fumata bianca”.