L’invito di Lariccia al sindaco: «Azzeri la giunta e si cerchi un patto per portare la città alle elezioni primaverili»
«A proposito di alcune dichiarazioni rese recentemente dal sindaco Paolo Tommasino, allorchè ha dichiarato testualmente “di avere l’impressione che la minoranza scelga determinati atteggiamenti solo per ripagare, con la stessa moneta, l’attuale coalizione di maggioranza, che nella scorsa legislatura si era comportata nello stesso modo”, tengo a fare delle precisazioni.
Intanto l’Udc nell’ultima amministrazione ha sempre svolto il ruolo di opposizione e pertanto non quello che non ci compete di assumere posizioni strumentali.
Ancora, al disfattismo politico che il Sindaco ha messo in risalto interpongo un sonoro “ No comment ” anche perché la sua maggioranza è formata da componenti che in disfattismi sono specializzati.
Il sindaco, poi, sottolinea, di avere sin da subito teso la mano alla minoranza auspicandone la collaborazione sui grandi problemi della città; ebbene, l’Udc lo è sempre stata dimostrandolo, ed è disposta su temi importanti a lavorare per il solo ed esclusivo interesse della città e del suo territorio, una opposizione costruttiva con responsabilità.
Tutto ciò è stato ampiamente dimostrato, nel corso di quei pochi consigli comunali svolti, dove dagli atti votati all’unanimità si può confermare quanto suddetto; oltretutto, il sottoscritto, nella veste di Consigliere Provinciale, lo ha più volte dichiarato anche pubblicamente allo stesso sindaco, di fare squadra verso i temi che inglobano l’Amministrazione Provinciale ( Depuratore, Discariche ecc. ecc.) per il solo bene della nostra città.
Ad esempio, è’ innegabile il mio interessamento sulla questione del depuratore per il quale, ho direttamente interessato le amministrazioni provinciali e regionali a porre la massima attenzione con scrupoloso zelo nel rilascio delle relative autorizzazioni (vds. Commissione congiunta ambiente provincia e comune – conferenza dei servizi dello scorso 25 ottobre e del prossimo 08 novembre presso la Regione Puglia Assessorato all’Ambiente).
Per questi motivati elementi, dico al sindaco Tommasino che non può lasciarsi andare con superficialità a certe dichiarazioni lapidarie nei confronti della minoranza pur sapendo che a distanza di solo pochi mesi dal suo insediamento, non ha più i numeri per governare.
Su questo argomento, mi vorrei soffermare su due riflessioni.
La prima è che nella composizione delle liste, non bisogna tener conto solo della ricerca di candidati con numeri al seguito (come egli fece allora ed ecco i risultati), bisognerebbe soffermarsi invece sui valori morali e di idee che gli stessi candidati possono apportare quale valore aggiunto alla coalizione, noi nella coalizione che sosteneva la mia candidatura a sindaco, su questi temi ci siamo confrontati e con umiltà siamo andati avanti, ottenendo, forse all’insaputa di qualcuno un eccellente risultato.
La seconda riflessione, la rivolgo all’elettorato, forse a volte molto disattento e distratto che facilmente si fa trasportare dalle mille promesse dimenticando sicuramente in buona fede il trascorso politico di coloro che si presentano a chiedere il voto.
Rinnoviamo la classe politica.
Ciò premesso, comunque, tornando a riflettere sulla situazione politico – amministrava dell’attuale maggioranza, se ancora tale può essere definita, rilancio una proposta evidenziando il Nostro alto senso di responsabilità politica ed attaccamento ai veri interessi del Nostro territorio.
Sindaco, lei spesso, si spinge a richiamare la responsabilità politica delle opposizioni, chiedendo di mettere da parte gli schemi ideologici e di partito nell’interesse del territorio, “Andare fuori dagli schemi”.
Si, è vero che probabilmente lasciare la città in mano ad una gestione commissariale sarebbe veramente deleterio, siamo d’accordo, basta vedere quello che è accaduto un anno addietro con la presidenza dell’ATO /3, fuori la presidenza a Manduria a favore di Grottaglie.
Noi Le avanziamo una nostra proposta, mirata alla tutela e risolutezza dei tanti e tali importanti problemi della comunità che già sopra abbiamo richiamato.
Lei, dopo aver finalmente ammesso la crisi politico-amministrativa della sua maggioranza, ha una sola strada da poter percorrere, cioè, andare in consiglio comunale, spiegare con umiltà e verità le motivazioni della sua crisi, quindi azzerare tutte le attuali cariche ed aprire alla responsabilità soggettiva di ogni singolo consigliere e /o forza politica, mirando a rilanciare una giunta tecnica a tempo per affrontare i problemi che al momento attanagliano la città e che non possono essere lasciati, come Lei spesso giustamente afferma, nella decisione di un Commissario Prefettizio, pur autorevole che sia, traghettando la stessa Amministrazione sino alle prossime elezioni amministrative di aprile 2011.
Così facendo, Leì avrebbe finalmente la possibilità di far chiarezza verso la città, senza alcun vincolo politico, sulle motivazioni della sua crisi politica, eviterebbe un periodo di commissariamento ma soprattutto avremmo, comunque, una Amministrazione capace di affrontare e portare a risoluzione le varie tematiche in corso che tanto ci preoccupano ( Depuratore, Discariche ecc. ecc.)
Se ciò non fosse possibile, a Tommasino non resterebbe altro che la decisione di dimettersi».
Mimmo LARICCIA