La minoranza: «L’assenza conferma come la maggioranza non ci sia più»
E’ polemica, dai toni aspri, fra sindaco Tommasino e minoranza sull’assenza del primo cittadino alla seconda seduta della conferenza di servizio convocata dall’Ufficio di Valutazione di Impatto Ambientale relativa al progetto del depuratore consortile.
La minoranza aveva convocato una conferenza stampa per l’altro ieri mattina. Ma la presenza del sindaco Tommasino nell’aula consiliare ha generato prima un vivace “botta e risposta” con il capogruppo del Pd, Gianni Vico, quindi la decisione del rinvio della conferenza stampa. La minoranza (Pd, Verdi, Sel e Udc) ha però diffuso un comunicato stampa.
«In sede di conferenza di servizi sul depuratore consortile, il Comune di Manduria ha brillato.... per la propria assenza» si legge nella nota della minoranza. «La conferenza di servizi rappresentava una fase molto importante nell’iter procedurale per la realizzazione del depuratore, in quanto convocata al fine di raccogliere da parte degli enti interessati tutte le valutazioni in merito all’opera, indispensabili al completamento della procedura di V.I.A..
Ebbene, dopo aver fatto del “No al depuratore” il cavallo di battaglia della propria campagna elettorale, il sindaco Tommasino ha fatto venir meno la sua presenza alla conferenza di servizi. Noi ignoriamo i motivi dell’assenza e, ben s’intende, imprevisti possono capitare, ma riteniamo che il sindaco avrebbe dovuto preoccuparsi di assicurare, in caso di suo impedimento, una congrua ed autorevole rappresentanza sostitutiva, nonché una sostanziosa documentazione di supporto. Invece, nulla di tutto ciò: Manduria era rappresentata soltanto da un consigliere d’opposizione, Cosimo Filomeno. Fortunatamente, gli interessi della nostra città sono stati egregiamente rappresentati dall’Amministrazione Provinciale, presente con 1’assessore Conserva e due consiglieri manduriani (Cosimo Lariccia e Francesco Massaro), la quale ha ben saputo evidenziare gli aspetti negativi del progetto in questione e i motivi che inducono a rigettarlo.
Tutta la vicenda appare a noi, forze di opposizione, espressione di pressappochismo e mancanza di senso di responsabilità nell’affrontare i problemi della città, tanto più gravi nel momento in cui si cerca di attribuirci una presunta assenza di spirito di collaborazione. Al contrario, riteniamo per noi doveroso, allo stato attuale, chiedere le dimissioni del Sindaco e della sua giunta, in quanto manifestamente inadeguati ad affrontare i problemi della città».