«E’ pericoloso in quanto senza protezione, per i risvolti igienici-sanitari»
Un canale di raccolta delle acque reflue, profondo 3 metri e largo 8, trasformato in un ricettacolo di rifiuti di ogni genere e lasciato senza alcuna protezione, ovvero scoperto e senza recinzione nei due lati.
A segnalare i rischi che il canale comporta (sia perché potrebbero caderci dentro dei bambini, sia per l’aspetto igienico, in quanto richiama insetti e altri tipi di animali come ratti e rettili) sono i consiglieri comunali dell’Udc, Cosimo Lariccia e Francesco Buccolieri, i quali hanno inviato una interpellanza al sindaco Tommasino.
«Nella periferia sud – ovest dell’abitato di Manduria, precisamente in contrada “Lacciello”, vi è un canale di raccolta acque reflue, sprovvisto di ogni qualsiasi forma di recinzione da ambo i lati, oltre ad essere in gran parte senza copertura» scrivono i due consiglieri. «Il suddetto canale, essendo in gran parte scoperto, sembrerebbe essere utilizzato come una discarica: vengono infatti abbandonati ogni genere di rifiuti, materiale di risulta (anche amianto) ed immondizia di ogni genere. In ogni periodo dell’anno oltretutto, a causa della sporcizia e della vegetazione ivi presente, viene invaso da animali ed insetti di ogni genere, come ad esempio, zanzare, ratti e rettili, creando così, uno stato di evidente insalubrità e di potenziale e grave pericolo, anche sanitario epidermico per le numerose famiglie vivono nelle vicinanze.
Lungo il perimetro di questo canale, poi, insiste una stradina comunale di accesso alle abitazioni ivi esistenti, che appare quasi impraticabile per le grosse buche, stato oltremodo aggravato dalla totale assenza di asfalto. Situazione, quest’ultima, che potrebbe essere prontamente risolta, in quanto nella suddetta strada l’Amministrazione Comunale ha già provveduto nel tempo a far passare le condotte idriche e fognarie. In particolare, la totale assenza di illuminazione pubblica e la mancanza di una recinzione di protezione generano uno stato di gravissimo pericolo per i passanti, con possibili responsabilità che potrebbero essere attribuite all’Amministrazione».
Nell’interpellanza, pertanto, i due consiglieri chiedono di poter conoscere quali sono le problematiche che impediscono la messa in sicurezza del canale, oltre che alla sua auspicabile e dovuta copertura. E desiderano anche sapere se l’Amministrazione intenda provvedere in tempi immediati alla risoluzione del problema, al fine di evitare ulteriori disagi e danni ai residenti, con responsabilità probabilmente attribuibili per incuria all’Amministrazione Comunale.