sabato 23 novembre 2024


23/11/2010 06:58:52 - Maruggio - Calcio

Ma serve una punta per completare l’organico

 
«Per la prima volta, una squadra ci ha battuto, dimostrando di meritare il successo. Il Bisceglie è stato più forte. Non c’è nulla da dire».
A fine partita mister Alfredo Cimino è sconsolato.
Quasi mai Davide riesce a battere Golia. E l’eccezione non si è verificata neppure a Maruggio l’altro ieri. Troppa la differenza fra le due squadre: da una parte una serie di calciatori con esperienze in categorie superiori (da Sisalli a Cardascio, da Di Pinto a Campo, da Malerba e Ingrosso); dall’altra una compagine allestita tenendo conto di un bilancio molto ristretto, che ha dovuto sinanche rinunciare ai due attaccanti titolari (Parente, colpito da un lutto gravissimo, e Crupi, alle prese con sintomi di influenza da venerdì sera).
E così, nonostante la buona volontà, lo juniores Cotroneo e il giovane Scarciglia non sono mai riusciti ad impensierire la retroguardia barese. L’unica vera occasione da rete del Maruggio l’ha costruita Fabiano Cimino, con un gran tiro da circa 25 metri, sullo 0-0, che l’estremo difensore juniores del Bisceglie, Sansonna, ha deviato in angolo con una prodezza. Se Cimino fosse stato più fortunato, forse la partita avrebbe potuto prendere una piega diversa.
Da rimarcare anche la giornata storta di qualche centrocampista e le disattenzioni al centro della difesa, che sono costate due gol.
Una partita che va archiviata al più presto, così come le tossine per questa quinta sconfitta consecutiva. Bisogna però far tesoro di quanto espresso dal campo: il Maruggio ha assoluto bisogno di una punta più prolifica. Senza la quale, tenendo conto che il Fasano ha risolto la crisi societaria, che il Manduria potrebbe fare lo stesso nelle prossime ore e che il Manfredonia sicuramente attingerà a piene mani dal mercato supplementare, le prospettive sarebbero preoccupanti.










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