Dopo la morte del padre, ha deciso di restare a Barletta, vicino alla madre
Pietro Parente non è più un calciatore del Maruggio.
L’attaccante barlettano ha comunicato ieri mattina l’intenzione di risolvere il rapporto con la squadra del presidente Demitri. Scosso dalla morte del padre di una decina di giorni fa, l’ex attaccante di Bari, Taranto e Ancona ha deciso di ritornare a Barletta per stare accanto alla madre. E’ probabile, quindi, che possa accasarsi, in un secondo momento, in una squadra della zona.
Intanto dirigenti e tecnico si sono riuniti, l’altro ieri sera, per fare il punto della situazione, alla vigilia della riapertura del mercato di riparazione autunnale.
«Abbiamo deciso di ritoccare l’organico con il “taglio” di qualche elemento che non ha reso secondo le aspettative» annuncia il d.g. Maurizio Sammarco. «In tal modo, procederemo anche ad una razionalizzazione dei costi».
Queste operazioni, che sono state precedute dalla decisione spontanea di Parente di lasciare il Maruggio, produrranno delle economie. Ed è probabile che i risparmi saranno poi investiti nell’ingaggio di un altro attaccante.
«Ciò che sinora è mancato al Maruggio è proprio la finalizzazione delle manovre» è il concetto espresso da Maurizio Sammarco. «Difesa e centrocampo si sono sempre dimostrati all’altezza della situazione. Anche domenica scorsa, al termine della gara persa a Cerignola (giocata per un tempo 10 contro 11), tecnici e dirigenti locali si sono complimentati, affermando che il Maruggio è stata la migliore squadra vista all’opera in quello stadio. E’ un periodo che tutto ci gira storto: ad esempio, la rete di Arcadio non era assolutamente viziata da fuorigioco. L’ingaggio di un altro attaccante? E’ una ipotesi che abbiamo preso in considerazione. Ma sempre nel rispetto dei nostri principi societari: la richiesta economica deve rientrare nel budget stabilito in estate».