Nei giorni scorsi manifestate le perplessità al sindaco Tommasino e al segretario Iurlaro
Le segreterie provinciali Filcams CGIL e Uiltrasporti UIL contrarie all’appalto “spezzatino” che il Comune di Manduria vorrebbe bandire per le attività di multi servizi (manutenzione stradale, cura del verde pubblico, manutenzione dell’impiantistica).
Il dissenso è stato espresso direttamente al sindaco Paolo Tommasino e al segretario comunale Iurlaro nel corso di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi, alla presenza dei rappresentanti sindacali aziendali.
«La gestione dell’appalto a cura della ditta Chemipul Italiana srl è in scadenza l’8
dicembre di quest’anno» ricordano Filcams e Uiltrasporti. «Durante l’incontro, il Comune di Manduria ha evidenziato l’esigenza di dividere il nuovo appalto in 5 tronconi per concentrare meglio le attività sopra indicate, con la promessa, prevista sui capitolati, di salvaguardare i livelli occupazionali. Tale intenzione del Comune di Manduria viene contestata e respinta dalle organizzazioni sindacali in quanto i lavoratori perderebbero in termini di diritti sindacali e non vedrebbero riconosciute le rappresentanze sindacali ai sensi della legge 300/70. E’ noto che le scorporazioni di realtà lavorative portano alla precarietà dei rapporti di lavoro in un settore già di suo precario perché soggetto a durate limitate nel tempo degli appalti.
Altra forte criticità è quella che riguarda la durata dell’appalto “spezzatino”: non più 5 anni come il precedente, bensì 3 anni la sua nuova durata. Ragioni per le quali, le organizzazioni sindacali chiedono di rivedere il tutto, ed in particolar modo, di modificare la delibera comunale che sancisce le intenzioni del Comune. Inoltre ritengono che la suddivisione del capitolato in tanti piccoli appalti non gioverebbe neanche all’organizzazione stessa del lavoro, in quanto uno dei vantaggi del CCNL Multiservizi applicato ai lavoratori del Comune di Manduria è proprio quello di poter contare anche su una versatilità dei lavoratori impegnati in più servizi».
Le organizzazioni sindacali sono ora in attesa di un nuovo incontro da svolgersi nel più breve tempo possibile per l’aggiornamento della situazione. Nel frattempo i lavoratori continueranno a lavorare per effetto di una proroga di 4 mesi all’appalto in scadenza.