sabato 23 novembre 2024


08/12/2010 08:10:50 - Manduria - Politica

L’idea di realizzare una casa comunale al di fuori del centro cittadino per decongestionare l’area

 
 
«I sottoscritti, Consiglieri Comunali del Partito Dei Verdi, Cecilia de Bartholomaeis e Gregorio Perrucci,
 
 
 
Premesso che:
 
 
-         sono sotto gli occhi di tutti le condizioni in cui versa l’edificio che ospita il Municipio, il cui stato è tale da compromettere la dignità della comunità manduriana tutta, nonché mettere a repentaglio la salute stessa di chi lo frequenta ed in particolare di chi vi lavora, come testimoniato dall’incidente occorso alla dipendente Gabriella Lazzaris, incidente per altro facilmente prevedibile, tanto da essere oggetto di nostra precedente interpellanza, datata 24/ 11/ 2010;
-         negli anni nessun amministratore di questa comunità ha reputato opportuno dotare la città di una Casa Comunale, collocata fuori dal centro cittadino, costruita ex novo con criteri di funzionalità e dotata, ad esempio, di ampio parcheggio, tale da decongestionare il traffico nello stesso centro, destinando nel contempo l’attuale sede a funzioni di mera rappresentanza, attività culturali, ecc.,
-          la precedente amministrazione aveva condotto a termine la fase progettuale e le procedure di gara per la ristrutturazione della sede che ci ospita;
-         il palazzo ex-convento delle Servite, di recente ristrutturato, rimane inspiegabilmente vuoto, mentre si sono susseguite nel tempo voci contrastanti circa la sua futura destinazione, compresa quella di dover ospitare parte degli uffici comunali;
-         con delibera n°17 del 2/12/ 2010 la giunta comunale conferiva incarico al dirigente dell’U.T.C. di predisporre un bando per il reperimento di un immobile, da prendere in locazione, ove trasferire gli uffici comunali nelle more della realizzazione della ristrutturazione della Casa Comunale, mentre il documento scaturito dall’assemblea del personale del 30/11 fa riferimento ad una presunta volontà dell’attuale amministrazione di non dare ulteriore seguito all’appalto per la stessa;
 
 
 
Chiedono
 
 che nella prossima seduta utile del Consiglio Comunale, il Sindaco cortesemente risponda ai seguenti quesiti:
-         se sia intendimento dell’Amministrazione portare a termine la ristrutturazione del Palazzo di Città;
-         se tra gli immobili di proprietà comunale ve ne siano di atti ad ospitare gli uffici comunali;
-         quale sia la destinazione dell’ex-convento delle Servite;
-         se non sia più proficuo destinare la somma, che presumiamo ingente, preventivata per far fronte al canone di locazione di un immobile di 2.000 mq., al completamento di uno dei tanti immobili “incompiuti” presenti sul territorio comunale, a partire dall’asilo posto in prossimità di Via per Avetrana;
-         quale sia il cronoprogramma del trasloco, qualora dovesse farsi;
-         infine chiedono se l’Amministrazione sia a conoscenza del fatto che tutt’ora, in tutte le strade della città, si costruiscano marciapiedi, scivoli, scalette, nonché edifici aperti al pubblico, che sembrano progettati col preciso intendimento di impedirne la fruizione da parte di persone con disabilità motorie e che spesso sono delle vere e proprie trappole».
 
 
 
Cecilia de Bartholomaeis
Gregorio Perrucci
 










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