Intervista a Maurizio Aquilanti, socio della Sbc, la società che ha realizzato gratuitamente il monumento
Un monumento per scolpire nella memoria il triste destino di Sarah, una giovanissima vita spezzata per futili motivi. E, nello stesso tempo, per essere da monito alle future generazioni: mai più un dramma di tale portata, che ha scosso le coscienze di una intera nazione.
Con questo spirito, da ieri mattina, Maurizio Aquilanti, uno dei soci dell’azienda SBC di Cesate, nel milanese, e i suoi operai sono al lavoro per montare il monumento che abbellirà la spoglia tomba in cui riposa Sarah Scazzi, a pochi metri dall’entrata principale del cimitero avetranese. Lavori che dovrebbero concludersi, presumibilmente, entro stamani.
«Quando ho appreso del crudele destino di Sarah, non ho esitato neppure un attimo» ci racconta Aquilanti. «Mi sono messo in contatto con gli amministratori di Avetrana e ho offerto la mia disponibilità a realizzare, gratuitamente, il monumento sulla sua tomba».
Una sensibilità e una generosità straordinarie quelle dimostrate da Maurizio Aquilanti, colpito dalla triste vicenda della giovane ragazza avetranese, ma anche ancora addolorato per la recente perdita di un nipote della stessa età di Sarah.
Dopo l’o.k. da parte dell’Amministrazione Comunale, Aquilanti è sceso una prima volta ad Avetrana. In quella circostanza ha incontrato l’ing. Cataldo Basile e l’arch. Franca Manna per scegliere, insieme a Concetta Serrano, la madre di Sarah, il bozzetto più bello e per stabilire i dettagli (materiali, colori, foto, frase commemorativa) del monumento.
In tutto questo tempo l’azienda di Aquilanti (insieme alla Velart) hanno eseguito e terminato il lavoro, i cui pezzi sono stati assemblati a partire da ieri mattina, da quando, ovvero, è sembrata perder di consistenza l’ipotesi di una eventuale riesumazione dei resti di Sarah.
Dopo aver montato un sarcofago sul marmo che copriva la tomba, è stata posta una base ellittica in marmo di Trani e, su di essa, una lastra in cristallo, sopraelevata di 5 centimetri, tenuta sospesa da alcuni bulloni in bronzo. Su questa lastra saranno apposti i dati anagrafici di Sarah e una frase commemorativa già scelta dalla famiglia Scazzi: «Brevi furono i miei giorni tra di voi, ma se il mio amore si dissolverà nel vostro ricordo, allora io ritornerò».
Su questa lastra è stato sin da ieri posizionato un altro cristallo, sul quale è riprodotta un’immagine di Sarah scelta dalla madre e ottimizzata dalla Sbc Italia.
Nella mattinata di oggi, inoltre, sarà sistemata una statua artistica in bronzo di oltre un metro, raffigurante il crocifisso. Infine sei colombe stilizzate poste a lato della statua, con dimensioni a decrescere.
«Mi sono recato dalla madre di Sarah nelle prime ore di ieri mattina per mostrare il risultato del nostro lavoro» racconta ancora Maurizio Aquilanti. «Concetta ha apprezzato ogni particolare, promettendoci di raggiungerci al cimitero nella mattinata odierna, se avrà smaltito i postumi di un raffreddore. Al cimitero è già venuto il sindaco di Avetrana, Mario De Marco, anch’egli soddisfatto del monumento realizzato per onorare la memoria di Sarah».