Il centro di Manduria sarà realizzato all’interno di un immobile confiscato alle organizzazioni malavitose
Il Ministero dell’Interno ha finanziato il progetto finalizzato a realizzare un centro polifunzionale per immigrati regolari a Manduria e un centro residenziale a Torricella. Il finanziamento (complessivamente un milione e 700.000 euro), è stato reperito attraverso i Pon “Sicurezza per lo Sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007 – 2013”.
A darne la notizia sono, in una nota diffusa da Palazzo di Città, il sindaco Paolo Tommasino e l’assessore ai Servizi Sociali, Roberto Puglia, i quali sono stati molto attivi negli ultimi mesi per raggiungere questo obiettivo, unitamente alla responsabile dell’Ufficio di Piano, Nilde Arcardini. Il progetto è stato inserito dal Comune di Manduria, capofila dell’Ambito Territoriale n. 7, nell’ambito dei Piani di Zona ed è stato redatto dai tecnici dell’Ufficio Comunale di Urbanistica.
«Il centro sarà gestito con i fondi dei “Piani di Zona” e sarà dislocato a Manduria in località “Giardinello”, precisamente in via Passeggio, in uno degli immobili confiscati negli anni scorsi ad organizzazioni malavitose» si legge nella nota. «Immobili che ora saranno ristrutturati e, come previsto, verranno così utilizzati per finalità sociali. I locali che saranno ricavati comprenderanno, al piano terra, un’aula per l’apprendimento della lingua italiana, debitamente arredata e dotata di videoproiettore e pc; un’aula di mediazione culturale contenente dispense e pc; una segreteria per procedure amministrative; una sala attesa. Al primo piano saranno ubicate un’aula per l’educazione civica; altre aule per l’assistenza socio psicologica e la cura della persona; una sala per le attività ricreative. Al secondo piano, invece, saranno ricavati gli spazi per una biblioteca e una sala multimediale; un internet point, munito di attrezzature e pc; una sala d’attesa; uno spazio dedicato al culto».
Un altro immobile, sempre rientrante nel medesimo progetto dei “Piani di Zona”, sarà allestito a Torricella, e funzionerà come centro di accoglienza residenziale. Saranno creati cinque appartamenti, che ospiteranno un numero massimo di 19 immigrati. Si tratta di un edificio di proprietà comunale, abbandonato da diversi anni e originariamente destinato a mattatoio, ricadente nel medesimo comune di Torricella.