sabato 23 novembre 2024


15/01/2011 08:38:25 - Manduria - Politica

I Verdi: «Si affidi ad esperti del settore il compito di elaborare un piano efficace»

 
«Da tempo noi Verdi andiamo affermando, in tutte le sedi, che il tema della viabilità, in un centro dall’assetto irregolare come quello di Manduria, non può essere affidato all’improvvisazione né a soluzioni tampone, frutto della buona volontà di questo o quello».
Anche i Verdi intervengono nel dibattito aperto sull’esigenza di razionalizzare la viabilità nel centro cittadino.
«Di fronte all’ennesima “débacle”, oggi l’assessore ai Lavori Pubblici declina ogni coinvolgimento, suo e dei suoi uffici, nelle recenti disavventure relative alla viabilità» è la premessa dei Verdi, che fanno riferimento alla decisione dell’Amministrazione di ripristinare le vecchie disposizioni in materia di viabilità al centro cittadino, considerando evidentemente fallita la recente sperimentazione del senso unico in via XX Settembre. «Ci si chiede dunque chi abbia deciso e, soprattutto, sulla base di quali competenze. Secondo noi, occorre innanzitutto avere le idee chiare sugli obiettivi che si intendeno raggiungere e operare scelte conseguenti, affidandosi al lavoro di esperti del settore, che sappiano valutare il problema in tutte le sue implicazioni: traffico automobilistico, parcheggi, circolazione dei pedoni, destinazioni “sensibili”(come ospedale, dislocazione delle forze dell’ordine ecc.), percorsi alternativi per i mezzi pesanti, ecc. Se, come afferma l’assessore Dabramo, esiste già, in qualche cassetto del palazzo di città, un Piano del traffico a suo tempo approntato, che cosa si aspetta a riesaminarlo ed eventualmente a sperimentarlo, posto che non è mai entrato in vigore? Su queste problematiche, i Verdi hanno già presentato alcune interpellanze, che si spera abbiano risposta in un prossimo Consiglio Comunale.
Per ciò che ci riguarda, quella della mobilità è una linea d’intervento prioritaria nella costruzione di una città sostenibile, insieme con la gestione del territorio, l’impronta ecologica della macchina comunale, i rifiuti, l’adozione di nuovi stili di vita: sono precisamente gli obiettivi che si propone l’associazione dei Comuni Virtuosi, una rete  già molto vasta di Comuni che hanno fatto della sostenibilità il fondamento dell’azione amministrativa, a cui sarebbe auspicabile aderisse anche il nostro. Ma sarebbe soprattutto auspicabile che si creasse nei cittadini la consapevolezza che il problema del traffico, così come gli altri sopra accennati, è strettamente connesso a quello della salute e che nostro primo dovere è quello di attuare tutte le misure atte a tutelarla, in noi stessi, ma soprattutto nei nostri figli, a cominciare da un uso parsimonioso dell’automobile all’interno della città, che dovrebbe essere utilizzata solo quando è strettamente indispensabile. Un’Amministrazione attenta alla salute dei cittadini dovrebbe porsi il problema di incentivare in ogni modo una mobilità non inquinante, alternativa a quella automobilistica. Ne volete un esempio? Il ”pedibus”: i bambini vengono prelevati dalle loro case da operatori del Comune (anche volontari, come i “nonni civici”) e, in colonna, raggiungono la scuola a piedi, con grande giovamento per la loro crescita, fisica e sociale; le automobili restano in garage e l’aria è più respirabile per tutti».










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