Domattina la Commissione consiliare sull’ambiente sarà ricevuta dall’assessore provinciale Michele Conserva
Verso il no unanime alla sopraelevazione della discarica di contrada “Chianca”, che serve i 17 comuni del versante orientale della provincia di Taranto, facenti parte del consorzio Ato Ta/3. Sarà quasi certamente espresso oggi pomeriggio, nel corso della seduta del Consiglio Comunale convocata per le ore 16. Maggioranza e minoranza sono orientati verso il parere negativo sull’aumento della volumetria, richiesto dalla società “Manduriambiente”, che ha in gestione la struttura.
«Non vogliamo continuare ad essere la pattumiera di metà provincia di Taranto» è la posizione, seppur con sfumature diverse, di maggioranza e minoranza. «Il nostro territorio ha già ospitato una discarica tal quale, quella di contrada “Cicci”, che ancora attende di essere bonificata. Poi è entrata in funzione la nuova discarica di contrada “Chianca”. La nostra città non può ospitare all’infinito i rifiuti di 17 comuni».
E’ molto probabile che oggi venga approvato un documento congiunto, che poi sarà presentato ad un vertice in Provincia convocato per domattina.
«Domattina l’intera Commissione consiliare che si occupa di Ambiente sarà ricevuta dall’assessore provinciale Michele Conserva» annuncia il consigliere comunale Vincenzo Andrisano, nella sua qualità di presidente di questa Commissione. «In quella circostanza ribadiremo il nostro parere negativo, che è vincolante».
Intanto la volumetria della discarica di contrada “Chianca” sta per esaurirsi molto prima rispetto alle previsioni del progetto. “Manduriambiente” è stata infatti costretta a stoccare centinaia di ecoballe contenenti la frazione secca del rifiuto, che non può diventare “carburante” per il termovalorizzatore, in quanto ha una percentuale di umidità superiore a quella consentita. E proprio per questo ha da tempo chiesto all’Ato Ta/3 di ottenere la sopraelevazione dell’impianto, non essendosi potuti rispettare gli originari costi di ammortamento. Se, quindi, passerà il parere negativo del Comune di Manduria, “Manduriambiente” chiederà ai 17 Comuni del consorzio di essere ristorata dei mancati guadagni. Facile prevedere, pertanto, che si andrà incontro a una lunga querelle giudiziaria, dall’esito incerto.
Nel Consiglio Comunale di oggi dovrebbe discutersi anche del Piano di Riordino ospedaliero. L’obiettivo è quello di avere anche in questo caso un rifiuto secco alla ulteriore proposta di taglio di posti letto al “Giannuzzi”. Anche se il timore che non si possa più ottenere un riscontro a questa richiesta è sempre più fondato: oltre ai partiti di maggioranza alla Regione, dalle dichiarazioni della vigilia, c’è la possibilità che anche l’Udc voti favorevolmente a Bari il Piano di Riordino ospedaliero.