Scomparse le due figlie che erano con lui
Il corpo di un uomo di origine canadese e residente in Svizzera, travolto e ucciso da un treno, è stato trovato la scorsa notte lungo i binari nei pressi della stazione Campagna di Cerignola.
L'uomo si sarebbe allontanato qualche giorno fa da casa sua insieme con le sue due figlie di 7 e 6 anni delle quali non si hanno al momento notizie. Per quanto riguarda l'uomo, si tratterebbe di un gesto volontario: è stato travolto da un treno Eurostar proveniente da Milano e diretto a Bari. Il corpo è stato scoperto da agenti della Polfer che ora stano cercando, insieme con la squadra mobile, di ricostruire i dettagli della vicenda e di rintracciare le due bambine.
Secondo quanto accertato dalla polizia ferroviaria che ha scoperto il cadavere, l'uomo, un quarantenne risiedeva in Svizzera, a Losanna, ed era fuggito da casa il 30 gennaio scorso portandosi via le figlie gemelle, a conclusione di un ennesimo litigio con la moglie, dalla quale si stava separando: per questo l'uomo era anche ricercato, non si sa se con un formale provvedimento di polizia. Il 31 gennaio era stato visto l'ultima volta a Marsiglia. L'incidente ferroviario è avvenuto ieri sera poco prima delle 23. Secondo gli investigatori, l'uomo si è gettato volontariamente sotto il treno in corsa. L'identificazione è stata possibile solo grazie ai documenti trovati negli abiti. Nel parcheggio della stazione ferroviaria la polizia ha trovato l'automobile dell'uomo, una Audi A6. Le bambine non erano in auto nè si sa per ora dove possano essere o che sia accaduto di loro. Intanto la polizia di Foggia sta cercando di contattare la madre delle due bambine e le autorità svizzere. La speranza è che le piccole siano riuscite a tornare a casa.
Si chiama “Missing Alessia & Livia” la pagina Facebook creata per cercare le due gemelline. Il messaggio su Facebook compare in italiano, inglese e francese. Matthias, Alessia et Livia - è detto nel messaggio, dove compare anche il cognome dei tre - «hanno sparito da domenica 30 gennaio 2011. Il padre (uno svizzero) è stato visto per l'ultima volta a Marsiglia il lunedì 31 gennaio. Si pensa possano essere nel sud della Francia o in Spagna, quindi condividete con amici che potete avere lì. Grazie. Chi le vedesse può chiamare il +41 79 77 23 648, la polizia locale oppure mandare un email a liviaealessia@gmail.com». La pagina su Facebook creata per la ricerca di Matthias Schepp e le gemelline Alessia e Livia è stata aggiornata anche poco fa con la notizia del ritrovamento del corpo dell'uomo. In inglese è detto che «il corpo di Matthias è stato trovato a Cerignola. Noi speriamo e preghiamo che le piccole siano salve. Abbiamo bisogno del vostro aiuto attorno ad Ascoli, nel Sud Italia, per cercare ed aiutarci a trovare le carissime ragazzine». Ascoli sarebbe - a quanto si è saputo - la città di origine della mamma delle bambine, dove tuttavia non vivrebbero parenti della donna. Non si sa per ora se Ascoli debba intendersi, come è più probabile, Ascoli Satriano, cittadina di circa 6.500 abitanti, nel Subappennino dauno, a pochi chilometri da Cerignola, o la città marchigiana di Ascoli Piceno.
«Al momento non abbiamo nessuna novità sulla scomparsa delle due bambine. Le nostre ricerche partono ovviamente da Cerignola, ma non escludiamo che possano essere anche altrove».
Lo afferma il dirigente della squadra mobile della questura di Foggia, Alfredo Fabbrocini, il quale sottolinea che per ora la principale preoccupazione riguarda la sorte delle bambine, per le quali si nutrono fortissimi timori. «Riteniamo - aggiunge - che si sia trattato di un suicidio, ma, sulla sorte delle due bambine, non possiamo ancora dire nulla. Qualsiasi informazione ci può essere utile». Per cercare di avere informazioni, la polizia ha diffuso immagini delle bambine: le gemelline Alessia Vere e Livia Clara. Sulla ipotesi che le piccoline possano essere state uccise, il dirigente della mobile non si sbilancia e afferma che “non ci sono elementi per sostenere o confermare questa ipotesi. Stiamo lavorando - aggiunge - per fare luce su questa brutta storia, ma al momento non abbiamo granchè”.
A quanto si è saputo il cellulare dell'uomo risultava spento già dal 31 gennaio. L'uomo, 44 anni, era dipendente di un' industria multinazionale che produce sigarette: si chiamava Matthias Kaspar Schepp. Che l'uomo si sia suicidato pare non ci siano dubbi: il macchinista del treno coinvolto, l'Eurostar Milano-Bari, in transito a Cerignola alle 22.47, avrebbe visto l'uomo lanciarsi sotto il convoglio.
La mamma delle due bambine si trova a Marsiglia, nel commissariato di polizia proprio perchè il 31 gennaio scorso da quella città il marito le aveva inviato una cartolina. Lo si è appreso dal dirigente della squadra mobile della Questura di Foggia, Alfredo Fabbrocini, che si trova ora nel commissariato di Cerignola dal quale ha avuto un contatto telefonico con la donna. Quest'ultima ha detto all'investigatore italiano di essere sconvolta ma di non aver perso la speranza di ritrovare le sue due bambine. Si chiama Irina Lucidi, di 44 anni: la sua famiglia è originaria di Ascoli Piceno, città dalla quale tuttavia è partita da anni per stabilirsi a Losanna, in Isvizzera. Nella cartolina arrivata alla donna - dicono gli investigatori - l'uomo aveva scritto di essere disperato e di sentirsi perso senza di lei. La cartolina, comunque, non conteneva le firme delle figlie. L'uomo - confermano gli investigatori - non ha lasciato nessun biglietto e nessuna traccia che possa far risalire al luogo dove potrebbero essere le due bambine, portate via dopo l'ennesimo litigio avuto tra i coniugi nel piccolo sobborgo di Losanna dove entrambi abitavano, Saint Sulpice.
Le ricerche si stanno concentrando soprattutto nella zona della stazione di Cerignola, a Marsiglia e a Losanna. A quanto si è appreso, nelle ricerche nel foggiano vengono ora impegnati anche due cani dei vigili del fuoco di Campobasso, un labrador e un pastore tedesco specializzati nella ricerca di persone scomparse. Alle ricerche intorno alla zona della stazione di Cerignola partecipano agenti della polizia, della Polfer, della forestale, carabinieri, uomini della Protezione Civile, e vigili del Fuoco. Le indagini sono coordinate dal pm del tribunale di Foggia Lidia Giorgio. La vettura dell'uomo che si è suicidato, un Audi A6 1900 Tdi di colore nero station wagon (targa svizzera: VD328321) è stata portata prima dalla stazione di Cerignola al commissariato, dove sono stati compiuti i primi rilievi. Ora dal commissariato la vettura è stata riportata davanti alla stazione ferroviaria, proprio nel luogo dove è stata ritrovata perchè da lì cominceranno le ricerche dei cani che avranno modo di annusare le particelle di odore delle bambine rimaste nella vettura.