sabato 23 novembre 2024


05/02/2011 06:55:46 - Manduria - Politica

«Dopo quel comunicato diffuso alla stampa, è venuto a mancare il rapporto fiduciario»

 
Il sindaco Paolo Tommasino ha ritirato le deleghe di vice sindaco e di assessore a Gregorio Capogrosso.
La notizia è circolata nelle prime ore di ieri pomeriggio e ha trovato un immediato riscontro. A confermarla è stato lo stesso primo cittadino.
«Si, è vero. Ho ritirato le deleghe di vice sindaco e assessore a Gregorio Capogrosso» ha affermato telefonicamente Tommasino. «Mi assumo personalmente l’onere della decisione».
Alla base del contrasto, che ha portato a questo clamoroso “divorzio”, vi sono le ultime decisioni sulla Fiera Pessima. Inizialmente, come si ricorderà, Capogrosso, supportato dall’intera giunta, aveva iniziato un percorso per affidarne l’organizzazione alle associazioni professionali di categoria no-profit. Poi, nella seconda metà di gennaio, c’è stata la decisione della giunta di procedere con la gara d’appalto da affidare ai privati. Delibera che Capogrosso ha rifiutato di votare. L’ultimo atto è stato quello del comunicato diffuso dall’ormai ex vice sindaco, attraverso il quale, in sostanza, chiedeva pubblicamente alla giunta di spiegare alla città il “voltafaccia”.
«Ciò che ha scritto in quel comunicato non è affatto vero» afferma il sindaco Tommasino. «Mai mi sarei aspettato un attacco alla giunta dal vice sindaco. Noi abbiamo sostenuto il percorso intrapreso da Capogrosso verso l’affidamento alle organizzazioni professionali di categoria della Fiera Pessima. Purtroppo l’iter si è allungato oltre i tempi previsti. La giunta non poteva affidare a trattativa privata l’organizzazione della Fiera ad un organizzazione professionale. Le competenze sono del Consiglio Comunale. Ma la prima seduta utile era quella del 3 febbraio. Per me era troppo tardi, anche perché non c’era la certezza dell’approvazione. Se fosse stata bocciata, come avremmo organizzato la Fiera? Quando ho notato questo rischio, ho preso in mano la situazione, decidendo, d’intesa con il resto della giunta, di procedere con la gara d’appalto aperta ai privati. Mi è spiaciuto tantissimo leggere quelle accuse di Capogrosso attraverso i giornali. Non mi può accusare di aver compiuto un voltafaccia. Così come io non avrei mai accusato Capogrosso di non essere riuscito a completare l’iter. Avremmo preso atto che quel lavoro compiuto quest’anno sarebbe risultato utile per il 2012. Ora, però, è venuto meno il rapporto fiduciario».
Capogrosso, interpellato, non ha voluto commentare la decisione di Tommasino.










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