«Se giochiamo come contro il Manfredonia, nessun risultato ci è precluso»
Meno nove. Mancano nove giornate alla fine del campionato di Eccellenza, e il Maruggio crede ancora fermamente nella salvezza. Sia perché la matematica ancora non dà per spacciata la squadra allenata da mister Cimino, sia perché le ultime prestazioni lasciano ben sperare per il futuro. Prima dell’ottimo pareggio esterno col Manfredonia, erano arrivate due sconfitte incredibili, a Castellana a poi in casa col Lucera, nelle quali il Maruggio aveva letteralmente buttato al vento la possibilità di fare bottino pieno. Ma la sfortuna, l’inesperienza e il poco cinismo sotto porta hanno impedito ai giallo-azzurri di allungare la serie positiva in campionato, che durava da ben cinque giornate, in virtù delle vittorie sul Monopoli e il Racale, e i pareggi con Manduria, Sogliano e Vieste. Dicevamo meno nove. Il conto alla rovescia parte dal Terlizzi. I baresi navigano nella parte centrale della classifica, lontani sei lunghezze dall’ultimo posto utile per i play off, e con un più o meno rassicurante più cinque sulla zona pericolante della graduatoria. Una partita molto delicata, da cercare di portare a tutti i costi a casa, sfruttando anche il calore del pubblico amico. All’andata era finita per 1-1, grazie alla rete di Catapano, attualmente non più in forza al Maruggio. Anche allora gli uomini di Alfredo Cimino non avevano sfigurato, contro una compagine dal tasso tecnico probabilmente superiore. L’imperativo è quello di bissare la prestazione di Terlizzi, nella qualità e nella sostanza, cercando, semmai, di migliorare il risultato finale.
A suonare la carica è il direttore sportivo, Antonio Modeo, figura di riferimento assoluto per i colori giallo-azzurri, il cui imponente contributo è assolutamente essenziale alla causa maruggese.
«Contro il Terlizzi dovremo fare la partita perfetta. Conquistare i tre punti per noi è di fondamentale importanza, anche perché io non ho mai smesso di credere nella salvezza» confessa il ds. «Se ripartiamo dalle cose buone fatte vedere domenica scorsa a Manfredonia, dove, contro una squadra tecnicamente più forte di noi e in una piazza abituata a ben altri palcoscenici, abbiamo ottenuto un meritatissimo pareggio, credo che nessun risultato ci possa essere precluso».
Già, la salvezza. A questo punto non si può più sbagliare. Occorre capitalizzare al massimo tutte le gare casalinghe e cercare di fare quanti più punti possibile anche fuori casa. Con quali armi? Anche Modeo insiste su un concetto che ad un osservatore esterno potrebbe apparire abusato ma che fornisce la giusta dimensione di quello che è il calcio in una realtà minuscola come Maruggio.
«La nostra arma principale è il gruppo. Spirito di sacrificio, voglia di lottare sempre e unità di intenti sono le caratteristiche principali di un gruppo fantastico, che non smette mai di stupirmi». E una menzione particolare va al mister “grande uomo di calcio, allenatore dalle infinite risorse, prima fra tutte la capacità di saper leggere le partite che lo mette sempre nella condizione di fare i giusti correttivi in corso” è la precisazione del ds maruggese, che non manca neppure di ringraziare la società per l’enorme sacrificio che sta compiendo per portare avanti un campionato così prestigioso in una comunità di neanche seimila anime.
Maria Lanzo
addetta stampa
Maruggio calcio