Ieri sera vertice in casa PdL
E’ ancora ricomponibile lo “strappo” fra il sindaco Paolo Tommasino e il suo ormai ex vice Gregorio Capogrosso? Ci sono ancora margini per superare le incomprensioni e per restituire a Capogrosso, primo degli eletti nella lista del Pdl delle Comunali del 2010, un posto in giunta?
Sono i quesiti che i dirigenti manduriani del PdL sta ponendosi in queste ore. Nella serata di ieri, ad esempio, il commissario sezionale Francesco Turco ha convocato una riunione fra consiglieri comunali e i due assessori ancora in carica (l’attuale vice sindaco Luigi Morgante e Roberto Puglia). Si è discusso sull’episodio e sulla linea che il PdL (peraltro lo stesso partito del sindaco Tommasino), dovrà ora assumere: chiedere il reintegro di Capogrosso o indicare un nuovo assessore?
Fra le varie proposte che sono emerse, anche quella di un confronto diretto, all’interno del partito, fra il sindaco Tommasino e Gregorio Capogrosso. In una simile circostanza si potrebbero meglio capire le ragioni alla base delle ultime forti prese di posizione di entrambi. E potrebbe aver luogo l’auspicato chiarimento.
C’è però un ostacolo da aggirare.
«E’ venuto meno il rapporto fiduciario» ha sentenziato il sindaco Tommasino poche ore dopo aver firmato il ritiro delle deleghe di assessore e di vice sindaco a Capogrosso, abbastanza infastidito per il comunicato inviato ai giornali da quest’ultimo.
Lo stesso Capogrosso ha avvertito la sensazione di essere stato posto alla berlina quando il sindaco ha chiesto di bloccare il lavoro di assegnazione alle organizzazioni professionali di categoria della gestione della Fiera Pessima 2011. Decisione, motivata dallo scarso tempo ancora a disposizione per ultimare l’iter (che prevedeva l’ok del Consiglio Comunale), che avrebbe screditato l’ex vice sindaco agli occhi dell’opinione pubblica. Da qui la scelta di chiedere conto pubblicamente all’Amministrazione delle scelte compiute.
In questa situazione di stallo, il PdL manduriano ha il non facile compito di stabilire se sposare la scelta del sindaco Tommasino (accettando la sua scelta e indicando un nominativo per la sostituzione dell’ex vice sindaco) oppure quella di Capogrosso (facendo pressioni al primo cittadino per riaccettarlo all’interno della giunta).