sabato 23 novembre 2024


12/02/2011 13:43:50 - Manduria - Politica

Ma il rapporto fiduciario è venuto meno

 
Un piccolo passo in avanti, ma l’auspicato chiarimento fra il sindaco Paolo Tommasino e il suo ex vice Gregorio Capogrosso non c’è stato.
Il confronto dell’altro ieri sera, voluto dal commissario del PdL di Manduria Francesco Turco, non ha prodotto l’auspicata “fumata bianca”. Tommasino e Capogrosso hanno ribadito le proprie posizioni sull’iter dell’affidamento della gestione della Fiera Pessima, questione che ha generato la “rottura” fra i due esponenti del PdL, ma il dialogo non è stato sufficiente per ricucire la frattura.
«E’ stato compiuto un passo in avanti» è il commento del dott. Turco. «Il nostro partito valuta positivamente il confronto fra Tommasino e Capogrosso. Però» aggiunge il commissario del PdL, «non ci sono ancora le condizioni per il reintegro di Capogrosso in giunta».
Dalle indiscrezioni che sono trapelate pare che i due si siano ancorati sulle posizioni di partenza. Tommasino ha stigmatizzato la decisione di Capogrosso di affidare, a sua insaputa, un comunicato alla stampa in cui criticava apertamente la decisione dell’Amministrazione di interrompere il percorso con le associazioni professionali di categoria, per tornare ad affidare la gestione della Fiera ai privati.
«Tutta l’Amministrazione era favorevole ad affidare la gestione della Fiera alle organizzazioni professionali di categoria, ma eravamo nella seconda metà di gennaio e il provvedimento avrebbe dovuto ricevere prima l’avallo del Consiglio Comunale» affermò Tommasino all’indomani della revoca delle deleghe a Capogrosso. «Provvedimento che poteva anche non essere approvato dal Consiglio, che si sarebbe riunito solo nei primi giorni di febbraio. A quel punto la Fiera sarebbe saltata. Nessuno ha mai voluto inficiare il lavoro di Capogrosso, che sarebbe ritornato utile per il prossimo anno».
Capogrosso, invece, pare abbia ritenuto questo cambiamento di marcia alla stregua di una delegittimazione. E, per tutelare davanti all’opinione pubblica la propria “dignità”, ha diffuso quel comunicato, attraverso il quale addossava al resto dell’Amministrazione l’onere di aver interrotto un proficuo percorso.
Cosa accadrà ora? Tommasino pare abbia ribadito che è venuto meno il rapporto fiduciario. Riteniamo, quindi, che le possibilità che richiami Capogrosso in giunta, anche dopo l’esito non entusiasmante del confronto dell’altro ieri sera, siano poche.
«Non abbiamo alcuna fretta: la giunta può anche andare avanti così per un po’ di tempo ancora, nella speranza che ritorni la serenità fra i due» è il concetto espresso ieri dal dott. Turco.
Se, però, si appurasse che la frattura è irricucibile, il PdL potrebbe anche pensare di individuare un esterno da proiettare in giunta. E’ questa, allo stato attuale, l’ipotesi più gettonata.  










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