Brutto fine partita, con dirigenti e tifosi del Cerignola che hanno accusato il Maruggio di aver preso soldi dal Martina
MARUGGIO-CERIGNOLA 1-0
MARUGGIO: Signorile, D’Urso, Zaccaria; Caputo (s.t. 9’ Ciafardino), Carlucci, Arcadio; Pignatale (s.t. 42’ Gennari), Baratto, Scarciglia, Cimino (s.t. 31’ Augenti), Cotroneo. All.: Cimino.
CERIGNOLA: Leuci, Matera (s.t. 1’ Pighin), Papagno (s.t. 17’ Tarantino); R. Lasalandra, Trovato, Riontino (s.t. 26’ Patruno); Pugliese, Gius. Grieco, Giacco, L. Lasalandra, Zonno. All.: Di Corato.
ARBITRO: Nosella di Paola.
RETE: p.t. 25’ Pignatale.
MARUGGIO – Il cuore del Maruggio ha la meglio sul valore tecnico del Cerignola. La squadra jonica ha superato la vice capolista, tenendo, con questi altri tre punti, ancora in vita la pur flebile speranza di agganciare la zona play out. Fa invece harakiri il Cerignola, che non riesce a sfruttare la superiorità numerica di quasi un’ora e che ha sprecato, a 8 minuti dal termine, anche un calcio di rigore. I foggiani sprecano a Maruggio una ghiotta possibilità di scavalcare in classifica la capolista Martina, sconfitta a Sogliano. A 180 minuti dal termine, i tarantini conservano i due punti di vantaggio sul Cerignola, che potrebbero risultare decisivi nella volata per la promozione.
Partenza promettente degli ospiti, che vanno vicino alla rete con Luigi Lasalandra al 6’, con Zonno all’8’ e con Vurchio (tutto solo davanti a Signorile) al 9’.
Il Maruggio “colpisce” e “affonda” il Cerignola al 25’: rapido contropiede di Pignatale, il quale resiste anche alla carica di Leuci, uscito a vuoto fuori area, e insacca.
Dopo 7 minuti la squadra di Cimino resta in 10: fallo da tergo di Cotroneo, punito col cartellino rosso dall’arbitro. Le notizie provenienti da Sogliano sono uno stimolo in più per il Cerignola, che cerca di rientrare in partita, ma sbatte contro l’orgoglio dei maruggesi.
Nella prima parte della ripresa meglio il Maruggio, che punge con le veloci ripartenze. Negli ultimi 20 minuti assedio alla porta dei locali. L’arbitro concede anche un rigore agli ospiti, ma Roberto Lasalandra, incaricato del tentativo di trasformazione, tenta un improbabile colpo ad effetto (il cosiddetto “cucchiaio”), che termina sulla parte alta della traversa. E per il Cerignola è buio pesto.
A fine gara è esplosa la rabbia dei tifosi ospiti. Dapprima contro dirigenti e calciatori del Maruggio, “rei”, questi ultimi, di aver giocato con grande ardore agonistico per evitare la retrocessione matematica (che sarebbe arrivata anche in caso di risultato di parità). E, poi, contro i calciatori del Cerignola, minacciati e insultati quando, dopo essere usciti dagli spogliatoi, hanno raggiunto il pullman. Uno di loro, Pighin (che francamente non ha alcuna responsabilità sulla sconfitta della propria squadra), ha ricevuto un ceffone. La presenza dei carabinieri ha impedito che la situazione degenerasse.