lunedì 23 settembre 2024
«Non ha alcuna altra valenza, se non quella di rinsaldare e puntellare la maggioranza»
«Il tanto atteso rimpasto si è compiuto, confermando i “.gif)
rumors” che già da tempo circolavano. Fermo restando il rispetto per le persone coinvolte, tutte degne di stima, una riflessione di tipo politico ci induce a ritenere che esso non ha alcuna altra valenza, se non quella di rinsaldare e puntellare la maggioranza, utilizzando un metodo abbastanza inedito, che forse sarà oggetto di approfonditi studi da parte dei politologi, che indagano le mutazioni in atto in questa nostra cosiddetta Seconda Repubblica.
rumors” che già da tempo circolavano. Fermo restando il rispetto per le persone coinvolte, tutte degne di stima, una riflessione di tipo politico ci induce a ritenere che esso non ha alcuna altra valenza, se non quella di rinsaldare e puntellare la maggioranza, utilizzando un metodo abbastanza inedito, che forse sarà oggetto di approfonditi studi da parte dei politologi, che indagano le mutazioni in atto in questa nostra cosiddetta Seconda Repubblica.Il metodo consiste nel creare, per così dire, un “filo diretto” tra Giunta e Consiglieri. La prima non avrà più da temere “agguati” da parte dei secondi e questi, a loro volta, troveranno una Giunta sempre pronta a piegarsi alle loro richieste; i conflitti, se mai, si comporranno…….a tavola! E’ la quadratura del cerchio.
Peccato che nel frattempo ogni bilanciamento dei poteri tra i due organi del Comune vada a farsi benedire, ed i controllori ed i controllati diventino interscambiabili. Non è questo un modo per aggirare la Legge 267, che prevede l’incompatibilità tra la carica di Assessore e quella di Consigliere?
Ma tant’è: a quella unità d’intenti e di programmi che manca tra i partiti di maggioranza sopperiscono ora i legami familiari. Non ci sembra un passo avanti in direzione dell’efficienza quello compiuto dal Sindaco Tommasino, sempre più succube dei partiti.
Questi, infatti, tendono innanzi tutto a consolidare e perpetuare sé stessi e il consenso di cui godono, mentre ben governare significa anche saper prendere decisioni che non piacciono ai più.
Ecco perché il legislatore, all’indomani di Tangentopoli, assicurò al sindaco la facoltà di scegliersi la squadra: una riforma che i partiti tradizionali hanno totalmente aggirato e disatteso, tornando a pervadere ogni angolo ed ogni aspetto della vita civile ed economica. Ma, ormai, chi fa caso a tutto ciò?
Esecutivo cittadino del Partito dei Verdi - Manduria
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